La storia del giovane Willy Wonka e precisamente il racconto dell'avventura che lo portò a fare la conoscenza degli Oompa-Loompa.
Curiosità
Nella prima versione del romanzo gli Oompa-Loompa erano descritti come pigmei africani. Nel film del 1971 vennero invece utilizzati attori affetti da nanismo, cui venne colorata la pelle di arancione e che indossavano parrucche verdi. Alcune associazioni americane in difesa dei neri videro nei loro tratti (e nel loro uso come forza lavoro della fabbrica) un implicito riferimento alla schiavitù. Roald Dahl inizialmente si difese dalle accuse di razzismo ma in seguito accolse le osservazioni fattegli e nel 1973 il libro venne rieditato, rendendoli di pelle bianca.
Note
È praticamente una origin-story, o se volete un prequel della storia narrata nel romanzo di Roald Dahl del 1964 - "Willie Wonka e la fabbrica di cioccolata" - portata sul grande schermo sia dal film del 1971 con Gene Wilder, sia da La fabbrica di cioccolato (2005) di Tim Burton.
In questo caso la storia si concentra sul giovane Wonka, interpretato da Timothée Chalamet, e sulle vicende che lo condussero a diventare imprenditore nel mondo dei dolciumi creando la sua favolosa fabbrica alimentata dal lavoro degli Oompa-Loompa, piccoli umani canterini dallo spirito giocoso.
Il magico Willy Wonka si reca in città per far fortuna e aprire la sua prima cioccolateria, ma si deve scontrare con la diffidenza della gente e la povertà, anche se lui non si dispera mai e va avanti. Tutto si riduce a una prevedibile lotta, fatta di colpi bassi, fra cioccolatai, ammiccando al giovane zio Paperone, nel Klondike.
Se siete rimasti affezzionati alla prima versione fabbrica di cioccolato e un po' perplessi da quella di Tim Burton, questo film vi soddisfera'. Attori bravi, e il giusto di magia e buoni sentimenti che erano legati al ricordo della fabbrica di cioccolato. Consigliato. Inoltre Hugh Grant e' imperdibile. :-)
A mio avviso, checché se ne dica, Chalamet non è una checca ma un attore che è una chicca. Film strepitoso, osé, no, oso dire magnifico, quasi capolavoro. Incitante alla speranza, sobrio ma colorato con stile inappuntabile come la mia scrittura arzigogolata ma pindarica e stupenda. Ah ah.
Sfavillante film dagli echi disneyani e spielberghiani. Un empatico e brioso Timothée Chalamet è il grande orchestratore di un lavoro coinvolgente. Preziosi i contributi di Hugh Grant e Rowan Atkinson e di Olivia Colman e Tom Davis.
Il primo resta sempre il primo, però questo, nonostante un inizio un po' deludente, alla fine è godibile e anche i brani in italiano si lasciano ascoltare con piacere.
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Il magico Willy Wonka (Timothée Chalamet) si reca in città per far fortuna e aprire la sua prima cioccolateria, un po' come Juliette Binoche di "CHOCOLAT" (guarda caso, un altro "dolce" film, del 2000 dove il co-protagonista era un allora futuro Willy Wonka: Johnny Depp!!!), ma si deve scontrare con la diffidenza della gente, i poliziotti corrorri (e ingrassati, come…
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AL CINEMA
"L'avido vince sempre sul bisognoso, signor Wonka."
Willy arriva dal mare, orfano, ma animato dall'entusiasmo che spesso caratterizza la giovane età. Figlio di una dotatissima cioccolataia (Sally Hawkins), il ragazzo ne ha appreso i segreti culinari e le abilità manuali di confezionamento, e per questo lo vediamo spavaldamente diretto verso una fiorente cittadina,…
Il giovane cioccolataio Willy Wonka arriva in una nuova città con il sogno di aprire una cioccolateria alle Gallerie Gourmet. Tuttavia, i suoi primi sforzi sono vani, dato che Wonka incontra l'opposizione dei tre affermati cioccolatai del luogo, Slugworth, Prodnose e Fickelgruber, che gli aizzano contro la polizia. Inoltre Willy è stato raggirato dalla sua padrona di casa, l'avida…
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Commenti (8) vedi tutti
Il magico Willy Wonka si reca in città per far fortuna e aprire la sua prima cioccolateria, ma si deve scontrare con la diffidenza della gente e la povertà, anche se lui non si dispera mai e va avanti. Tutto si riduce a una prevedibile lotta, fatta di colpi bassi, fra cioccolatai, ammiccando al giovane zio Paperone, nel Klondike.
leggi la recensione completa di Marco PoggiUna visione faticosa, ricca di colori e invenzioni per la gioia dei piccini ma non per me.
leggi la recensione completa di tobanisVisionato ieri sera in Fam.:pensiero personale Film ben fatto ma esageratamente lungo,Voto.7 : Moglie Film molto bello,voto.8.Voto totale.7,5.
commento di chribio1Se siete rimasti affezzionati alla prima versione fabbrica di cioccolato e un po' perplessi da quella di Tim Burton, questo film vi soddisfera'. Attori bravi, e il giusto di magia e buoni sentimenti che erano legati al ricordo della fabbrica di cioccolato. Consigliato. Inoltre Hugh Grant e' imperdibile. :-)
commento di Pollon82Gradevole favoletta per adolescenti.
commento di gruvierazA mio avviso, checché se ne dica, Chalamet non è una checca ma un attore che è una chicca. Film strepitoso, osé, no, oso dire magnifico, quasi capolavoro. Incitante alla speranza, sobrio ma colorato con stile inappuntabile come la mia scrittura arzigogolata ma pindarica e stupenda. Ah ah.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirSfavillante film dagli echi disneyani e spielberghiani. Un empatico e brioso Timothée Chalamet è il grande orchestratore di un lavoro coinvolgente. Preziosi i contributi di Hugh Grant e Rowan Atkinson e di Olivia Colman e Tom Davis.
commento di BrunoarceriIl primo resta sempre il primo, però questo, nonostante un inizio un po' deludente, alla fine è godibile e anche i brani in italiano si lasciano ascoltare con piacere.
commento di argo979