Regia di Virginie Wagon vedi scheda film
Un marito premurosamente egoista e un bimbo di due anni: questo è il mondo di Marie, una donna in mezzo al critico guado che separa i 30 e i 40, venditrice porta a porta di enciclopedie che ama il suo lavoro e pensa di compiacere il marito facendo un altro figlio. L’incontro casuale con un uomo che si trova dove non dovrebbe, fa crollare quel castello di falsa armonia che cela una noiosa e monotona vita familiare, scandita da rituali appuntamenti come il bagnetto del figlio o la partita a tennis col marito. L’altro è un ballerino di colore americano che ha scambiato il suo appartamento parigino con un amico. Affabulatore, affascinante, sessualmente vigoroso, rappresenta tutto ciò che il marito non è o non è più e Marie cede, mettendo a repentaglio il suo mondo. Una passione insinuante l’avviluppa e la conduce verso l’amante, incurante delle conseguenze. Virginie Wagon, con la collaborazione artistica di Erik Zonca, intesse un ritratto appassionante di una giovane donna che mette in discussione il suo stare al mondo, percorrendo le vie insondabili della passione. Lo spettatore è profondamente coinvolto in questo percorso doloroso di crescita, attraverso cui Marie mostra al compagno il suo lato oscuro, quel cuore cattivo che fa male e che lascia senza fiato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta