Regia di Steno vedi scheda film
Che succede se la vittima di una violenza carnale è un uomo,e per di più un prete,in un paesino di provincia,in cui imperversano malelingue e ottusità?Il sacerdote Johnny Dorelli viene fermato in una strada di campagna da un gruppetto di ragazze mascherate,ed una consuma,sempre camuffata,un rapporto sessuale.Al di là dello sgomento,per l'uomo,c'è la confusione tra le scelte religiose e la scoperta della donna,e la curiosità di capire chi possa aver realizzato la cosa:sullo sfondo,un negoziante gay querulo e irrefrenabile,una ragazza avvenente che lavora dal meccanico,e diversi personaggini di contorno.Steno diresse questa commedia con uno spunto abbastanza originale,e la tentazione di fare un discorso più serio del solito su religiosi,omosessuali,vita di provincia,gioventù dell'epoca,riportando Johnny Dorelli in abiti talari,che aveva vestito in uno dei più grossi successi della sua carriera,con "Aggiungi un posto a tavola",sia in teatro che in tv,Marina Suma che era al momento una bellezza rampante e scontrosa,veniva da "Le occasioni di Rosa" di Piscicelli,e Lino Banfi che voleva sfilarsi dai soliti ruoli di "arrapeto" delle commediole con Bouchet,Fenech e compagnia nuda.Però,se da un lato si apprezza lo sforzo di concedere il meno possibile all'umorismo becero,e a gestire gli interpreti al meglio,oltretutto abbozzando un discorso sulla libertà di scelte sia di credo che sessuali,la sceneggiatura si inceppa spesso,le occasioni di divertimento sono rade,e il film si risolve in un'entusiastico elogio filocattolico,che manda a monte molti dei buoni propositi precedenti.
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