Regia di Louis Malle vedi scheda film
Ovvero Zazie,lo zio e lo sciopero.Zazie in quel metro che le sembra così avveniristico per stavolta non ci potrà entrare visto che è tutto sbarrato per uno sciopero.Ma Parigi è feconda di incontri strani per una bimba piccola ma assai sveglia come lei ,portata dalla campagna alla metropoli dalla madre che sente l'esigenza di passare un paio di giorni con il suo amante(ma 50 anni non si poteva dire...bella madre comunque).Scappata al controllo dello zio Zazie esplora questo mondo nuovo facendo incontri disparati con personaggi al limite del grottesco e quando ritornerà dalla madre si sentirà di aver terminato proficuamente questo viaggio iniziatico e affermerà"Sono cresciuta!!".Lo stile di questo film è molto particolare:mentre all'orizzonte si affaccia la Nouvelle Vague Malle fa un tuffo nel passato e decide di guardare al cinema di Tati o anche al cinema comico muto ancora precedente.ne esce fuori un opera buffa in cui la comicità è spesso dettata da artifici tecnici(l'accelerazione dell'immagine per esempio),i dialoghi sono scarni e la Parigi che si vede sullo sfondo è tutto un pullulare di gente e di mercatini ,adagiata alla base della torre Eiffel in cui è ambientata una lunga e spassosa sequenza del film.E'un ibrido a tutti gli effetti ma decisamente stimolante e che cita con intelligenza le sue fonti,Tati e il suo cinema aleggiano su tutta l'operazione....
particina
spassoso
non male
la piccola indisciplinata...brava
curiosa opera ibrida ispirata parecchio al cinema del grandissimo Tati
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