La madre di Zazie, a Parigi per due giorni, affida la piccola allo zio Gabriel, che la porta in giro per la città. La bimba vorrebbe vedere la metropolitana, ma i treni sono fermi a causa di uno sciopero; l’imprevisto non le impedisce di combinare guai per tutta la metropoli.
Il cinema, in questo manifesto della nouvelle vague, è un registro narrativo, un canone recitativo, uno stile estetico, una tecnica visiva che favoleggia ad libitum sulla realtà. L’impossibile diviene fantastico, curioso, spiritoso, come in una comica, una caricatura, un cartone animato, laddove l’effetto deformante è un invito ad aguzzare la vista per mettere a… leggi tutto
Film che dopo 30' mi ha gia' rotto le scatole : mi e' sembrata piu' che una Commedia una Pellicola assai "Grottesca" con questo confusionario Personaggio protagonista di strampalate peripezie delle quali l'unica almeno sopportabile puo' essere una di quasi 10' nella Torre Eiffel ! voto.1. leggi tutto
Ci risiamo, ma questa volta si scende d'età. Chi ha detto che 10 anni siano necessariamente l'età della spensieratezza? Esiste una narrazione cinematografica altra che ci racconta storie diverse, fatte di…
Che sia un appassionato del cinema della Nouvelle Vague è ampiamente risaputo nel giro delle mie amicizie. Purtroppo però il passaparola ha prodotto come sempre i suoi imprevedibili effetti e da…
Zazie è una ragazzina simpaticamente pestifera che la madre, venuta a Parigi per trovare l’amante, affida allo zio per due giorni: il suo sogno sarebbe andare in metropolitana, che però è chiusa per sciopero; alla fine, dopo aver conosciuto una serie di personaggi bislacchi, scoprirà di essere invecchiata. Impossibile, per lo spettatore italiano, valutare in che…
Sorprendente questo film, opera che trasuda una fantasia e una creatività debordanti. Louis Malle fa ampio uso del surreale e del paradosso, anche servendosi di tecniche come l'accelerato (simile a quello delle comiche del muto). La vicenda è esile e serve da puro pretesto per cucire insieme una quantità di personaggi e situazioni mescolati e rielaborati nel crogiolo della…
- Sono invecchiata!
Bellissimo affresco parigino, veloce e libero al ritmo dell'immaginazione e del mondo di Zazie. Terzo film per Malle che sceglie un soggetto particolare capace di immettere una carica irriverente e anticonformista tanto cara agli esponenti della Nouvelle Vague. Riprese an plein air, montaggio dal forte impatto emotivo che si prende il ruolo che gli compete nella…
Film che dopo 30' mi ha gia' rotto le scatole : mi e' sembrata piu' che una Commedia una Pellicola assai "Grottesca" con questo confusionario Personaggio protagonista di strampalate peripezie delle quali l'unica almeno sopportabile puo' essere una di quasi 10' nella Torre Eiffel ! voto.1.
Ci sono combinazioni miracolose che concorrono alla riuscita di un buon film. Ascensore per il patibolo (1957), [dall’omonimo romanzo di Noël Calef], opera di esordio di Louis Malle è il risultato di una miscela…
Il cinema, in questo manifesto della nouvelle vague, è un registro narrativo, un canone recitativo, uno stile estetico, una tecnica visiva che favoleggia ad libitum sulla realtà. L’impossibile diviene fantastico, curioso, spiritoso, come in una comica, una caricatura, un cartone animato, laddove l’effetto deformante è un invito ad aguzzare la vista per mettere a…
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19/04/2010 h. 00.27
Sette incipit di romanzi che sono diventati film. Esistono libri con incipit folgoranti: "Chiamatemi Ismaele" (Moby Dick di Hermann Melville) "Il…
Zazie nel metrò non è un vero e proprio film: è piuttosto una parodia divertita, la caricatura surreale di un film, un esperimento che va dalla psicanalisi al metacinema. L'obiettivo è quello di smascherare la finzione del cinema, andando a demistificare i meccanismi della settima arte in tutte le sue componenti: dai personaggi (i ruoli si confondono, si scambiano, si…
Da quando hanno iniziato a fischiare le loro "blue notes" nelle praterie americane, i treni si sono impressi nell'immaginario di Hollywood e del mondo intero. Difficile che il loro binari non corressero paralleli a…
Immaginate lo spreco. Tutta questa densità umorale... questi lineamenti... L'impossibilità di discernere l'Uno dal contesto, e viceversa. Ecco. Le ansie sprecate; e il brusio sordo delle recriminazioni. I pomeriggi…
Ovvero Zazie,lo zio e lo sciopero.Zazie in quel metro che le sembra così avveniristico per stavolta non ci potrà entrare visto che è tutto sbarrato per uno sciopero.Ma Parigi è feconda di incontri strani per una bimba piccola ma assai sveglia come lei ,portata dalla campagna alla metropoli dalla madre che sente l'esigenza di passare un paio di giorni con il suo amante(ma 50 anni non si…
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Commenti (1) vedi tutti
In francse, per me incomprensibile.
commento di Brady