Regia di Pietro Zuffi vedi scheda film
Prima e ultima opera dello scenografo e costumista teatrale Piero Zuffi. La particolarità di questo film sta nell'unire nomi altisonanti ad un contesto di serie z: alla sceneggiatura collabora Flaiano, alle musiche Piccioni (in uno dei suoi lavori migliori), e sopratutto una piccola parte è riservata a Carmelo Bene (compagno di avventure mondane del regista). Purtroppo il film è al limite dell'incomprensibile, con attori che si fatica a definire tali. Lodevole il tentativo di forzare i meccanismi cinematografici (specie se in un esordio), ma il passo è più lungo della gamba (l'idea di utilizzare il montaggio senza rispettare la continuità spazio-temporale non regge). Grandissima cura, come prevedibile, nei costumi. Zuffi se ne andrà, dimenticato e in ristrettezze economiche, con l'atto di più alta libertà riservato ad un uomo.
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