Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Un Wilder minore, ma sempre fedele a se stesso, nella sua lucida mescolanza di sarcasmo e pieta’. Questa volta, oltre ai consueti temi del suo cinema (culto del denaro, arrivismo, misoginia, ipocrisia, mercificazione dei rapporti interpersonali, umiliazione e riscatto), troviamo anche risvolti antirazzisti e una riflessione sulla tecnologia utilizzata per la violazione della privacy. Non ha la grazia e la trasparente geometria dei suoi capolavori, ma e’ un’altra delle sue impedibili radiografie dell’homo economicus.
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