Regia di Thaddeus O'Sullivan vedi scheda film
Nel 1998 John Boorman diresse un film molto bello che per qualche motivo non è mai uscito nelle nostre sale. S’intitolava “The General” ed era la storia secca e ironica di Martin Cahill, famoso gangster dublinese che divenne una leggenda sfuggendo ai poliziotti che lo pedinavano giorno e notte, per mettere a segno dei colpi fantastici sotto il loro naso, e morì, pare, per mano dell’Ira, della quale aveva incautamente incrociato il cammino. Oggi, Kevin Spacey in “Un perfetto criminale” si chiama Michael Lynch, e il regista Thaddeus O’Sullivan (che ha diretto “December Bride” e “Niente di personale”) e lo sceneggiatore Gerard Stembridge giurano che il loro personaggio non è ispirato solo a Cahill, ma piuttosto a una combinazione di numerosi gangster irlandesi. Ma i punti di contatto (a parte il finale) sono inequivocabili. “Un perfetto criminale” non è denso quanto “The General”, non ha la sua visione generale né la sua amara predestinazione, ma è un film di genere serrato e ironico, con un bel ritmo nella descrizione dei colpi, degli inseguimenti e dei trucchi con cui Lynch e la sua banda si liberano dei poliziotti, appena un po’ rallentato e confuso nella parte centrale, ma che si risolleva con agilità appena entra in scena il Caravaggio.
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