Anaïs e Elena sono due sorelle di dodici e di sedici anni. La prima è piuttosto rotondetta e soffre per la sua condizione. La seconda, al contrario, è di una bellezza esplosiva ed è cosciente del suo potere di seduzione. Nel corso di un'estate Elena incontra un ragazzo italiano che le fa scoprire i piaceri dell'amore fisico. Anaïs si accontenta di seguire e di osservare di nascosto i due amanti. Quando i genitori si accorgono di quello che sta succedendo decidono di fare ritorno a casa. Sulla strada del ritorno scoppia il dramma.
Note
Che il cinema di Catherine Breillat voglia gridare al mondo il suo caparbio desiderio di diversità, lo dimostrano i titoli della sua filmografia, non di rado accompagnati, siglati, suggellati da punti esclamativi, (da "Parfait amour!" a quest'ultimo "A mia sorella!"). E ancora. Filo rosso di tutte le storie della scrittrice, sceneggiatrice (anche per Fellini) e regista francese è, senza dubbio, il sesso: negato, cercato, sofferto, subìto, sfrontato. Come in "Vergine taglia 36" (1987), "A mia sorella" scava nei ricordi adolescenziali, nelle estati consacrate ai primi approcci, alle "prime volte", anche se il finale (francamente un po' oscuro) sembra uscito più dal recente "Baise moi" che dall'immaginario, privato e filmico, della Breillat, autrice che ama i lunghi piano sequenza, i dialoghi silenziosi, le ottiche non convenzionali. E che chiede ai suoi spettatori lacrime e sangue, pazienza e approcci attivi. Un "anti cinema" originale e personalissimo, che non concede nulla, che s'aggrappa a se stesso per sfiducia cosmica e relativismo pragmatico.
Le classiche tematiche della sessualità e della conflittualità della regista francese trovano in questo stralunato racconto di formazione la singolare misura di una partecipazione emotiva che va oltre i codici del realismo per addentrarsi nei territori sconosciuti di desideri indicibili e volontà inespresse che l'età di passaggio porta con sè.
Sarebbe solo un erotico soft e frivolo senza quel finale che ti lascia senza parole! L'uomo è violento e in quei dannati 6 minuti ho visto un "vero" pazzo criminale senza pietà!
Urrà: finalmente un film della Breillat che ho apprezzato pienamente, A mia sorella! è davvero coinvolgente nella sua apparente freddezza, a tratti dolce e intimista, altre volte durissimo e molto teso. 8
Elena ed Anais sono due sorelle molto diverse tra loro: la prima è magra, bella e spigliata con l'altro sesso; la seconda è grassa, bulimica e sognatrice. La prima esperienza sessuale di Elena con un ragazzo più grande durante le loro vacanze estive, viene vissuta dalla sorella con il disagio e l'insicurezza di chi sa che tutto questo le è precluso. Al ritorno… leggi tutto
Impressionate,seducente e sconvolgente.Non ho altre parole per sottolineare la forza l'energia e la realta' che trabocca da qeusto film spontaneo,vero,che brucia come uno schiaffo in volto.Proromente di sensualita' di duro cinismo,di debordante quotidianita' con le sue ipocrisie e le sue competizioni.E straordinari tutti e tre i protagonisti che sembrano veramente vivere quello che a loro… leggi tutto
Le 2 protagoniste sono perfette, quella bella è di una bellezza seducente, l'altra ha la bellezza interiore ed il finale, gli ultimi 5 minuti ti lasciano senza fiato. Inoltre la storia è molto bella. Ma quello che rovina tutto è il resto del film, a parte qualche scena, troppo lento e troppo noioso, anche se c'è veramente qualcosa di buono, il naufragio della pellicola è immancabile. peccato leggi tutto
E il test di Bechdel - disorientato, in sovraccarico e in cortocircuito - muto.
• GirlHood (Musica).
1. Cat Power (Charlyn "Chan" Marshall) 2. (Hannah) "Aldous" Harding 3. Rachele Bastreghi / 1 (a…
Elena ed Anais sono due sorelle molto diverse tra loro: la prima è magra, bella e spigliata con l'altro sesso; la seconda è grassa, bulimica e sognatrice. La prima esperienza sessuale di Elena con un ragazzo più grande durante le loro vacanze estive, viene vissuta dalla sorella con il disagio e l'insicurezza di chi sa che tutto questo le è precluso. Al ritorno…
Si respira aria di casa in questo numero. Non solo per Fellini e i suoi nostalgici e affettuosi amarcord personali, ma anche per le dichiarazioni d'amore e riconoscenza nei confronti del nostro cinema esplicitate da…
Sorpresa di Pellicola Francese che passa da argomentazioni giovanilistiche di amori vissuti anche sfrontatamente in pasto alla Famiglia (vedere il rapporto tra le 2 Sorelle una bellissima e l'altra meno appariscente ...) che puo' fare sembrare il Film come frivolo da cliche' classico e deja-vu' finche' s'arriva agli ultimi 5' spiazzanti e violenti facendo fuori Madre,Sorella bella (Mesquida gia'…
Non capisco perchè mi ostino ancora a guardare ancora film francesi. D'altronde con un inizio con una scena che dura mezz'ora sempre in camera da letto ed ha come protagonisti due personaggi che parlano a uno all'ora sfido chiunque a rimanere incollati;però io ci sono riuscito e,devo dire,dopo quella scena il film prende un po' quota(10 cm da terra)e si lascia guardare.Niente di…
Pellicola interessante della regista francese. Storia incentrata su due sorelle, una bella e affascinante, l'altra grassa e goffa. Interpretazione molto buona quella delle due giovani attrici. Regia abbastanza piatta ma adatta alla circostanza. Ritmo altalenante per tutta la durata del film. Il finale comunque vale tutto il film.
www.lanoifilm.com
Le 2 protagoniste sono perfette, quella bella è di una bellezza seducente, l'altra ha la bellezza interiore ed il finale, gli ultimi 5 minuti ti lasciano senza fiato. Inoltre la storia è molto bella. Ma quello che rovina tutto è il resto del film, a parte qualche scena, troppo lento e troppo noioso, anche se c'è veramente qualcosa di buono, il naufragio della pellicola è immancabile. peccato
UNA PELLICOLA STRANA ED ORIINALE CHE NELLA FREDDEZZA DELLA FOTOGRAFIA E NELLA FISSITA' DELLE IMMAGINI CERCA DI RAGGIUNGERE UNO STATO DI ASSOLUTA FRAGILITA' DEI SENSI.E CI RIESCE.CON DELLE GIOVANI ATTRICI FORMIDABILI ED UNA SCENEGGIATURA SCARNA ED ESSENZIALE IL FILM SCORRE FINO ALL'ESPOLSIONE DI VIOLENZA E SESSO FINALE.ROBA DA INFARTO!
L'adolescenza è una fase (MOOOLTO)particolare della vita. Il cinema ci ha provato a metterla sullo schermo, ma non è assolutamente facile. Comunque ci sono dei film che richiamano sensazioni che è difficile…
A tesi... Tesi: sesso = sopraffazione --> rapporto sessuale = stupro --> meglio lo stupro che l'ipocrisia di ogni relazione uomo/donna.
Da discutere, o discutibile. Comunque, non è così crudo. Anzi, quasi delicato. Il finale è una fantasia di Anais?
Impressionate,seducente e sconvolgente.Non ho altre parole per sottolineare la forza l'energia e la realta' che trabocca da qeusto film spontaneo,vero,che brucia come uno schiaffo in volto.Proromente di sensualita' di duro cinismo,di debordante quotidianita' con le sue ipocrisie e le sue competizioni.E straordinari tutti e tre i protagonisti che sembrano veramente vivere quello che a loro…
L'ennesimo film scandalo è arrivato nelle nostre sale. Dalla Francia torna a far discutere la giovane regista Catherine Breillat, che già con il quasi-porno "Romance" aveva stupito pubblico e critica. D'altronde lei stessa lo ha dichiarato più volte: "Il porno mi attira e mi piace". Ed allora ecco un film carico di scene forti, assolutamente non pornografiche, ma nello stesso tempo crude e…
Che il cinema di Catherine Breillat voglia gridare al mondo il suo caparbio desiderio di diversità, lo dimostrano i titoli della sua filmografia, non di rado accompagnati, siglati, suggellati da punti esclamativi. (da “Parfait amour!” a quest’ultimo “A ma soeur!”). E ancora. Filo rosso di tutte le storie della scrittrice, sceneggiatrice (anche per Fellini) e regista francese è, senza…
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Commenti (4) vedi tutti
Le classiche tematiche della sessualità e della conflittualità della regista francese trovano in questo stralunato racconto di formazione la singolare misura di una partecipazione emotiva che va oltre i codici del realismo per addentrarsi nei territori sconosciuti di desideri indicibili e volontà inespresse che l'età di passaggio porta con sè.
leggi la recensione completa di maurizio73Sarebbe solo un erotico soft e frivolo senza quel finale che ti lascia senza parole! L'uomo è violento e in quei dannati 6 minuti ho visto un "vero" pazzo criminale senza pietà!
commento di Neuromante2984Urrà: finalmente un film della Breillat che ho apprezzato pienamente, A mia sorella! è davvero coinvolgente nella sua apparente freddezza, a tratti dolce e intimista, altre volte durissimo e molto teso. 8
commento di kotrabFinale misterioso, film emozionante. Soprattutto dimostra che il sesso può essere usato non solo in funzione erotica, senza risultare volgare.
commento di allanfelix