Regia di Raffaele Andreassi vedi scheda film
Raffaele Andreassi è documentarista da cinquant’anni, oltre che autore di pochi film di fiction oggi invisibili (“Flashback”) e sceneggiatore per cinema e Tv. Del pittore naïf Antonio Ligabue si è occupato con documentari e collaborando con Zavattini a uno sceneggiato in Tv. In questo lungo documentario (tre ore), ripercorre i propri rapporti col pittore e con i suoi luoghi. Ma Ligabue è solo un pretesto, in un vagabondaggio alla foce del Po tra casolari, osterie, artisti e matti: pescatori leggendari, navigatori di fiume... decine di pittori naïf. Tutti osservati con pazienza e amore. Il percorso diventa così quello dell’omaggio e del compianto a una civiltà contadina scomparsa e alla sua poesia. Girato in 16mm, è un documentario d’autore quasi d’altri tempi: ma perché distribuirlo in sala?
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