Regia di Nana Dzhordzhadze vedi scheda film
Un'estate un po'diversa del solito in una cittadina da qualche parte dell'Est europeo:E'un'aria di allegra anarchia quella che si respira in questo film fatto di poco ma formalmente molto curato in cui una bella ragazza che ha appena varcato il limitare dell'età adulta sconvolge(in tutti i sensi) gli uomini che vengono a contatto con lei.Formando il classico triangolo da cui è difficile uscire in quanto contesa aspramente tra padre e figlio.Il classico cocktail di ingenuità e malizia è la caratteristica principale della protagonista che con la sua cascata di capelli ricci e il suo sorriso illumina un film che da una parte si dipana leggero e disincantato nel descrivere gli amori che suscita l'arrivo della ragazza nella cittadina,dall'altra grazie alla fotografia strepitosa si dimostra visivamente molto bello(direi che l'ambientazione in una sorta di borgo incantato è favolosa)cercando anche di aggiungere poesia e magia con la storia del capitano di nave alla ricerca del mare(e forse questa è la cosa meno postivia perchè la ricerca della poesia a tutti i costi stride con il tono generale del film).27 baci perduti è un film georgiano che ha forse più punti di contatto con il cinema slavo alla Kusturica che con quello russo(qualcosa ricorda quella meteora che all'epoca fu Luna Papa anche quello molto kusturiciano nella sua anarchia stilistica e di contenuti) e non solo perchè musicato da Bregovic.Una bella scoperta e una sequenza da ricordare:la proiezione pubblica di Emanuelle che libera definitivamente certi istinti repressi nella popolazione....
regia particolare che oscilla tra il realismo e la magia....
notevole
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