Regia di Gianfranco Giagni vedi scheda film
Gianfranco Giagni gira questo film sugli anni ’80 con la mediazione di un libro, “I tre giorni dell’avvocato Scalzi” di Nino Filastò. Politica, tangenti, terrorismo sono i materiali di una cronaca recente che stenta a diventare Storia, lavorati dalla necessità polemica di ricordare e dalla tentazione, altrettanto polemica, di archiviare e dimenticare. Al regista interessa soprattutto la trama. Un uomo politico viene sequestrato e il suo interrogatorio, registrato, è un atto d’accusa, una delle tante “prove” di tangenti e corruzione. Due detenuti politici, da un carcere di massima sicurezza, chiedono all’avvocato Scalzi (Gazzara) di recuperare la cassetta e consegnarla a un altro avvocato. Ma i segreti all’italiana non prevedono soluzione. Volontè avrebbe voluto interpretare l’avvocato Scalzi.
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