La recensione su Shrek

di Lord Holy

8 stelle

Liberamente ispirata a Shrek!, libro illustrato di William Steig, l'opera può essere definita come un'idea originale che trova il suo approdo naturale in un approccio inedito alla materia, ossia la parodia. Infatti, il suo vero punto di forza si riassume semplicemente nella contraffazione burlesca, a scopo satirico, umoristico o anche critico, di alcuni degli archetipi più celebri del mondo delle fiabe e delle favole. L'imitazione caricaturale si estende poi all'universo più ampio di citazioni cinematografiche a pellicole di grande successo oppure persino a realtà del piccolo schermo. Insomma, lo sguardo irriverente non risparmia nessuno e colpisce senza sconti. Questa è allora la strategia adottata da DreamWorks Animation, rivelatasi vincente, al fine di scalfire il mono o duopolio degli immortali tempi d'oro della Disney e dei moderni capolavori della Pixar. Il risultato conseguito, pur sconfitto nelle mie preferenze, riesce comunque a non sfigurare affatto al loro cospetto.
Nonostante la suddetta impostazione generale, la storia non disdegna i suoi momenti teatrali, seri e toccanti. Sarebbe ingiusto ridurre alla banalità certi suoi messaggi universali oppure le emozioni che è in grado di restituire, enfatizzate da una colonna sonora di squisita fattura. Si pensi alla malia del tema musicale della principessa Fiona o alla struggente Hallelujah di Leonard Cohen, per limitarsi solo un paio di esempi. Agli irresistibili personaggi spetta il resto del merito. Dalla poc'anzi riferita protagonista femminile (incantevole sebbene digitale) al carismatico (a modo suo) Shrek, senza dimenticare l'immancabile Ciuchino, campione di simpatia, e l'impeccabile Lord Farquaad, un cattivo da manuale. Terminata la visione, si comprenderà la ragione del successo di questo film d'animazione, antesignano di addirittura tre seguiti, da fruire rigorosamente nell'ordine d'uscita: Shrek 2 (2004), Shrek Terzo (2007), Shrek e vissero felici e contenti (2010).

Sulla trama

C'era una volta, in una lontana palude, un irascibile orco di nome Shrek che amava molto la sua solitudine. Ma questo bene prezioso venne presto distrutto dall'invasione di un gruppo di fastidiosi personaggi delle fiabe, cacciati dal regno dal perfido Lord Farquaad. Disposto a tutto pur di riavere tranquillità, Shrek stringe un patto con Farquaad e si impegna a salvare la sua futura sposa, la bellissima principessa Fiona. In questa missione lo accompagnerà un asinello, Ciuchino, che farebbe qualsiasi cosa per Shrek... tranne chiudere il becco!

Sulla colonna sonora

La bella composizione originale di Harry Gregson-Williams e John Powell si mescola a tanti contributi famosi (citarli tutti è improponibile), in grado di renderla ancor più preziosa. Da ascoltare.