Regia di Andrew Adamson, Vicky Jenson vedi scheda film
Shrek è, indiscutibilmente, un capolavoro. Per il semplice fatto che al di là delle grandissime tecniche di animazione messe in atto, Shrek impone al mondo una comicità nuova e politicamente scorretta. Prima di Shrek non sarebbe mai stato possibile sentire una principessa ruttare o vederla gareggiare in gorgheggi con una mamma usignolo per farla letterlamente scoppiare in un acuto particolarmente intenso e soffiarle le uova per farsi una frittata! E' qualcosa di inimmaginabile, prima dell'arrivo di quest'orco verde ed è per questo che la comicità di questo primo lavoro è stata esilarante; l'effetto sorpresa tocca livelli sublimi. Tutti i personaggi inoltre sono costruiti con grande efficacia, dal cattivo Lord Farquaad al divertentissimo omino di Pan di Zenzero, senza dimenticare ovviamente i protagonisti. L'animazione è di prim'ordine, le gag divertenti e su tempistiche impeccabili e le musiche ottime; in definitiva Shrek è un cartone animato perfetto che si fa gustare da grandi e piccoli in modalità diverse ma sempre di forte impatto comico.
Splendida, tutti pezzi di qualità.
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Quoto, i primi due "Shrek" sono (per me) libidine allo stato puro (forse il secondo fa ancora più ridere), tanto che non capirò mai come hanno fatto a sputtanare tutto con il terzo ed il quarto film che in confronto sembrano film seri. ;-)
Beh, credo che il cambio alla regia abbia influito non poco. I primi due guarda caso sono dello stesso regista, poi cambia. A me però il secondo non è piaciuto quanto il primo perché non c'era più l'effetto sorpresa, mi aspettavo certe gag. Resta un prodotto divertente ma il vero capolavoro per me è questo. :) Ciao.
L'ho rivisto per intero sere fa, dopo qualche anno, e concordo in pieno con te: un lavoro di rottura,per l'epoca, che si è un po' annacquato nei seguiti. Come dimenticare la sequenza dell'irruzione dell'orco nella stanza ove dorme la principessa e la relativa precipitosa fuga, con lei che gli chiede di recitarle una poesia, un sonetto o, al limite, una ballata...
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