Regia di Benjamin Ross vedi scheda film
RKO 281 descrive la storia e le vicissitudine che girarono intorno alla creazione e alla successiva realizzazione del film “Citizen Kane” (Quarto potere) di Orson Welles. Si parte, dopo un breve ma intenso riferimento al Welles bambino, dal clamore che il poliedrico artista fece negli anni ’30, quando sconvolse tutti col famoso (menzognero) reportage radiofonico sullo sbarco degli alieni sulla terra, per arrivare fino alla sera della prima di Quarto potere. In mezzo tante peripezie, tanti momenti di tensione per il geniale regista e i suoi collaboratori.
I tempi di trattazione della vicenda sono ottimi: anche se sul film e soprattutto su alcune delle sue straordinarie peculiarità si dice troppo poco (le inquadrature) o addirittura non s’accenna (il montaggio). Ma per un prodotto che mira a scandagliare le vicende personali intorno alla realizzazione della pellicola, alle storie tese di Welles (con la produzione, lo sceneggiatore, il Kane originale, ossia W.R. Hearst) la trattazione del soggetto è sufficientemente adeguata. In questo senso, però, sembra quasi uno di quei prodotti di fiction che di solito si girano con immagini di repertorio (in stile cine-documentario).
Gli attori sono sotto tono (perfino Malckovich) e quasi non c’è somiglianza del protagonista con l’originale Orson Welles.
Rimane comunque una descrizione piuttosto fedele e tante piccole chicche che restituiscono ai posteri le difficoltà incontrate e la testardaggine necessaria affinché noi, oggi, potessimo fruire del meraviglioso capolavoro wellesiano
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