Regia di Le-Van Kiet vedi scheda film
Pellicola della 20th Century Studios e prodotto Hulu Original disponibile su Star di Disney Plus a partire dal 1 Luglio, The Princess é scritto da Ben Lustig & Jake Thornton e prodotto dai responsabili di Fast and Furios e, soprattutto, della saga di John Wick di cui il film presenta diverse similitudini come anche a Kill Bill e a L’ultimo combattimento di Chen di Bruce Lee.
Non a caso alla regia é stato chiamato il vietnamita Le-Van Kiet, regista di Furie (2019), film di arti marziali e il più grande successo della storia del suo paese (e candidato del Vietnam all’Oscar come Miglior Film Internazionale), ma anche autore che ama Rambo, Terminator e Commando con Schwarzenegger o Alien, film e blockbusters (americani) la cui drammaturgia è dettata dal corpo dei suoi protagonisti, dall’esposizione o dalla loro trasformazione, per un genere considerato soprattutto “maschile” ma ora più aperto a una sua inclinazione anche (soprattutto?) “femminile”.
Girato in Bulgaria lo scorso autunno, The Princess é una fiaba moderna improntata all’action che getta definitivamente alle spalle il modello “Principessa Disney”, giocando consapevolmente con tutta una serie di luoghi comuni e omaggiandone scrupolosamente convenzioni e atmosfere per poi ribaltarle non appena possibile, e abbracciando completamente il female empowerment di questi anni.
Costruito come un videogioco ambientato in un unico scenario (il castello) sfruttando a dovere la verticalità dello spazio scenico, cha dalla torre più in alto scende fino alle segrete del castello, per dispiegarsi in più livelli con sempre maggiore difficoltà ogni volta che si scende in un meccanismo molto simile a quelli di certi giochi Arcade degli anni’80 (a me a ricordato, per atmosfera e situazioni, Dragon’s Lair), The Princess non si prende troppo sul serio e non avendo particolari ambizioni questo é un bene in quanto semplice prodotto d’intrattenimento da apprezzare senza eccessive pretese, continuamente alla ricerca di un equilibrio piuttosto precario tra narrazione e puro intrattenimento (quest’ultimo dominante rispetto al primo) .
Dalla durata piuttosto contenuta (appena 94 minuti) é anche un tentativo di reagire congegnandosi in una nuova formula che vuole essere perfettamente in sintonia con il pubblico moderno ma che ha invece molti (troppi?) punti di contatto con le versioni precedenti che vorrebbe invece riscrivere (o almeno vorrebbe farlo credere).
Nel senso: é sufficiente girare un John Wick con una protagonista femminile (alla Atomic Blonde) o, come in questo caso, con un’ambientazione alternativa (medioevale e/o favolistica) conservandone però intatto ogni altro elemento (narrativo, tecnico, coreografico, scenografico e stilistico) per poter davvero essere definito come qualcosa di nuovo e originale?
Personalmente non credo. E in questo senso The Princess é un film invero ingannevole e più conservatore di quanto in realtà possa sembrare.
La lanciata Joey King (anche produttrice esecutiva) é la protagonista a cui dona un istintivo entusiasmo e una straordinaria fisicità che, insieme a un senso coreografico delle scene, funziona abbastanza bene.
Ben diversi i due antagonisti. Dominic Cooper é un tripudio di clichè che però serve allo scopo, enfatizzando la sua natura di “uomo nero” delle favole attualizzato ai tempi del #meToo e del maschilismo più prevaricatore (e stupido).
Ancora più sacrificata Olga Kurylenko che replica le premesse femministe della protagonista ma rovesciate a un servilismo maschile per questo ancora più esecrabile.
Completa il cast l’attrice vietnamita Veronica Ngo, già diretta da Kiet e protagonista in Furie.
VOTO: 6
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