Il penitenziario gestito da Steve Abnesti sfrutta un sistema sperimentale: non ci sono né sbarre né celle, ma i detenuti, in cambio di una sentenza ridotta, accettano di farsi impiantare un congegno elettronico nel cervello che somministra farmaci e in questo modo controlla il loro comportamento. I farmaci possono servire anche a correggere specifici lati del loro carattere, rendendoli persone migliori, con il loro consenso e sotto loro esplicita richiesta. Quando due detenuti cominceranno però a stringere un forte legame, il loro percorso di ribellione metterà a rischio l'intero sistema.
Note
Tratto dal racconto breve del New Yorker intitolato "Escape From Spiderhead" di George Saunders.
Lo strapotere di Big Pharma è solo il pretesto per un thriller carcerario a tratti demenziale, in cui la scabrosità di alcune scene non sopperisce alla totale mancanza di azione e di ritmo; uniche qualità per cui un prodotto del genere potrebbe essere considerato almeno passabile.
Probabilmente si voleva denunciare i pericoli di un certo scientismo con questo film d'azione senza azione con personaggi e situazioni tra il grottesco ed il ridicolo vessato da una marea di inutili chiacchiere. Si salvano alcuni brani musicali che contraddistinsero gli anni '80 ma per riascoltarli non serviva visionare questa roba qua.
Emozioni e comportamenti, volontà e costrizioni. In un mondo reale che vede una costante erosione del contatto umano a vantaggio delle iterazioni virtuali, i freni inibitori hanno spesso e volentieri il sopravvento sull’esternazione dei sentimenti, anche di quelle pulsioni insite negli istinti primari – positivi o negativi che siano - da sempre caratterizzanti l’essenza… leggi tutto
NETFLIX
Un affascinante quanto brillante scienziato di nome Steve Abnesti (Chris Hemsworth)ha ottenuto il permesso di sperimentare i farmaci di propria invenzione su alcuni detenuti volontari, che per l'occasione hanno mediato gli effetti ignoti della sperimentazione con una pena detentiva in una struttura avveniristica e senza celle o gabbie, denominata appunto Spiderhead.
Anziché… leggi tutto
Emozioni e comportamenti, volontà e costrizioni. In un mondo reale che vede una costante erosione del contatto umano a vantaggio delle iterazioni virtuali, i freni inibitori hanno spesso e volentieri il sopravvento sull’esternazione dei sentimenti, anche di quelle pulsioni insite negli istinti primari – positivi o negativi che siano - da sempre caratterizzanti l’essenza…
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Un affascinante quanto brillante scienziato di nome Steve Abnesti (Chris Hemsworth)ha ottenuto il permesso di sperimentare i farmaci di propria invenzione su alcuni detenuti volontari, che per l'occasione hanno mediato gli effetti ignoti della sperimentazione con una pena detentiva in una struttura avveniristica e senza celle o gabbie, denominata appunto Spiderhead.
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Commenti (2) vedi tutti
Lo strapotere di Big Pharma è solo il pretesto per un thriller carcerario a tratti demenziale, in cui la scabrosità di alcune scene non sopperisce alla totale mancanza di azione e di ritmo; uniche qualità per cui un prodotto del genere potrebbe essere considerato almeno passabile.
commento di maurizio73Probabilmente si voleva denunciare i pericoli di un certo scientismo con questo film d'azione senza azione con personaggi e situazioni tra il grottesco ed il ridicolo vessato da una marea di inutili chiacchiere. Si salvano alcuni brani musicali che contraddistinsero gli anni '80 ma per riascoltarli non serviva visionare questa roba qua.
commento di bombo1