Regia di Jacek Koprowicz vedi scheda film
Implausibile thriller parapsicologico polacco, che riesce a farsi seguire in virtù di un'ambientazione d'epoca (anni Trenta) molto ben ricostruita. La storia, piuttosto assurda, passa in secondo piano, cedendo posto a una pregevole messa in scena.
Sopot (Danzica, Polonia), 1933. Wagner (Jerzy Nowak), esperto di fenomeni paranormali, vive con la sorella, una medium. I due notano l'arrivo in città di tre persone sconosciute, nazisti che hanno ottenuto il dominio della zona occupando ruoli di governo. I comportamenti degli invasori sembrano però essere insoliti, quasi incomprensibili. Successivamente, un'indagine condotta dall'ispettore Selin (Wladyslaw Kowalski) e dal suo vice Krank (Michal Bajor) porta all'incredibile conclusione che la presenza di quegli individui possa essere in relazione a un delitto, avvenuto trent'anni prima. Per una incomprensibile legge occulta, governata da un potente esoterista in grado di sconfiggere la morte fisica, un ciclo di eventi tragici sembra essere destinato a ripetersi.
"Forse noi viaggiamo nel tempo... forse il tempo è una forma di spazio."
(Ispettore Selin)
Ambiguo thriller parapsicologico che rappresenta l'esordio in regia, a destinazione televisiva, del polacco Jacek Koprowicz, un autore poco attivo, avendo diretto in tutta la sua carriera solo altri tre lungometraggi (Przeznaczenie, Alchemik e Mystification). Mysteria - Replica di un omicidio è un'opera pervasa, sin dalle prime sequenze, da un clima irrazionale, il cui tema centrale è ispirato da una poco plausibile serie di avvenimenti occulti. Una storia assurda, che ruota attorno a un medium dai poteri sconfinati, in grado di sconfiggere la morte e continuare a vivere grazie alla ripetizione di un ciclo che nella fase finale (identificata con un eclissi) è destinato a compiersi, per poi ricominciare, con un duplice delitto e un suicidio. Personaggi tragici ripetono eterni drammi umani (tradimento, malattia e gelosia), esattamente come se vivessero all'interno della pellicola di un film, con doppi in carne ed ossa che di diverso, rispetto ai loro predecessori, hanno solo il nome.
Mysteria - Replica di un omicidio: Wladyslaw Kowalski e Michal Bajor
Piuttosto criptico durante il primo tempo, Mysteria riesce a farsi seguire per le realistiche ricostruzioni scenografiche, per le ambientazioni d'epoca e per la presenza di un gruppo d'interpreti decisamente in parte, sui quali risalta - se non altro per durata di presenza scenica - Wladyslaw Kowalski nel ruolo dell'ispettore Selin. La semplicità di un racconto (sempre opera di Koprowicz) che tutto sommato manifesta di essere stato scritto e pensato con poca logica, cede il posto al clima di incertezza e a una sana dose di mistero che prevarica con forza il debole contenuto, manifestandosi sottoforma di malinconico e affascinante dramma parapsicologico, recitato da attori di talento. È un film sostanzialmente teatrale, lento e contenuto (non c'è spazio per gli eccessi), poco incisivo nella critica all'ideologia nazista (inserita nel contesto senz'altre ragioni se non quelle narrative), quasi ridicolo nella conclusione, eppure in grado di evocare un'atmosfera magica, sufficientemente ambigua e decisamente strana.
Mysteria - Replica di un omicidio: Grazyna Szapolowska
Curiosità
Nel 1983 era uscito nelle sale italiane il giallo Mystère, di Carlo Vanzina. Probabile motivo per cui Medium (titolo originale del film diretto da Koprowicz), successivamente, è stato distribuito come Mysteria - Replica di un omicidio.
Mysteria - Replica di un omicidio: Wladyslaw Kowalski
"I maghi operano invece nel campo dell'illusione. Essi praticano una delle molte occupazioni – come la recitazione, la pubblicità, la religione burocratica e la politica – in cui quella che un osservatore ingenuo potrebbe considerare menzogna viene socialmente accettata come rivolta al servizio di un bene superiore."
(Carl Sagan)
Trailer
Medium (Jacek Koprowicz, 1985) - V.O. con sottotitoli in inglese
F.P. 07/05/2022 - Versione visionata in lingua polacca (durata: 89'21")
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