Regia di Gerard Johnstone vedi scheda film
L’anima di “M3gan” trionfa, con evidente discontinuità, nella rivisitazione dell’iconografia horror (Chucky, Samara), nell’incubo dell’innovazione tecnica che prima cattura poi lobotomizza e nell’inverosimile quanto divertito modus operandi narrativo. Film principalmente tecnico, che nonostante la prevedibile asetticità delle dinamiche riesce a prendersi cura anche dei suoi personaggi.
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