Regia di Greta Gerwig vedi scheda film
Deludente sicuramente, ma pure senza senso.
Di Barbie quello che più mi ha colpito è stata la sceneggiatura, una tale serie di cose così strampalate che ho pensato, boh, saranno stati ubriachi, o strafatti, mentre la scrivevano. Non ho ancora capito il senso di tutto, dove volevano andare a parare (al di là di alcuni messaggi banali da quinta elementare, certo). Non è stata insomma una bella sensazione seguire questo film, che non ha né capo né coda. Passi per i colori sparati, ci sta, è Barbie, tutto è un po’ esagerato, ovattato, cretino….ma alla fine, il film, dov’è? Si narra di come Barbie (una delle tante, la Barbie stereotipo) da un po’ di tempo si stia debarbizzando, e lei dovrà andare nel mondo reale per capire come mai, sempre seguita da Ken (un imbarazzante Gosling). Il motivo pare risalga al fatto che una umana si sia messa a disegnare, ma poi uno pensa, e che vuol dire, con milioni di Barbie e bambine, basta che una disegni e la Barbie si debarbizza? Nel film, alla Mattel sono preoccupati, gli stessi dirigenti vengono dipinti come dei perfetti idioti, e qua spero ci fosse un accordo, o tanta ironia, perché sarebbe roba da querela.
Il film è bruttino e noioso, va a scatti, ogni tanto qualcosa è indovinata, ma più di un 5 qua è proprio impossibile dare. Il problema pare però soprattutto mio, o al massimo europeo. Oltreoceano la critica ha gridato al capolavoro (molto meno entusiasta il grande pubblico). Gli incassi sono andati benissimo da noi, è stato primo in quelli settimanali, ma nel mondo è stato un vero trionfo, attualmente è il 14imo migliore incasso di sempre, avendo superato largamente il miliardo di dollari.
Candidato addirittura a 8 Oscar, almeno quello per la canzone dovrebbe vincerlo, poi magari qualche altro minore.
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