Regia di Greta Gerwig vedi scheda film
Trascinato mio malgrado in un caldo fine pomeriggio agostano su insistenza della maggioranza del gruppetto (ah, la democrazia...) mi siedo abbacchiato ripetendo a me stesso che un successo planetario di tale portata lo si deve necessariamente alla validità e alla bontà dell'opera. E invece...Terrificante...Non esiste altro epiteto per questa insulsa, noiosa e delirante pellicola. Lo stupore, lo ammetto, è stato amplificato nel vedere quella che consideravo una ottima attrice come la Robbie (ma anche Gosling), già valida interprete di notevoli pellicole quali Wolf of Wall Street piuttosto che di C'era una volta a Hollywwod o Babylon, prestare risorse e talento in un delirio di frasette senza senso, mossette, costumini che avrebbero fatto vergognare anche mio figlio di 6 anni. Fino alla lacrimetta finale che dovrebbe dare un senso (quale?) alle due ore buttate via. Il successo al botteghino è altro motivo di imbarazzo dal momento che un passaparola efficace di esseri senzienti e mediamente dotati di intelligenza, avrebbe dovuto fare desistere le masse da cotale strazio. Volevo uscire dalla sala in anticipo cosa che, in 50 anni, sarebbe stata la seconda volta. La prima, ero adolescente, fu con "Paganini" di Kinsky (altro obbrobrio). Ahimè, mi sono fatto del male fino alla fine ma almeno il mortale violino di Kinsky ha perso il suo pluridecennale primato.
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