Nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, Bakary Diallo entra nell'esercito francese per seguire il figlio diciassettenne Thierno, costretto ad arruolarsi. Insieme padre e figlio vengono inviati al fronte, ma mentre il ragazzo, galvanizzato dal comandante, farà di tutto per essere mandato sul campo, al centro della battaglia, il padre cercherà di trattenerlo per riportarlo a casa indenne.
L'epopea di un padre senegalese che si arruola tra le forze dell'esercito colonizzatore francese per tentare di preservare la vita all'impavido figlio, diventa un'ode alla famiglia e all'unione dei legami di sangue, che avrebbe tuttavia meritato un po' più di contestualizzazione e approccio critico sul fenomeno del bieco sfruttamento coloniale.
Nella sezione Un Certain Regard dei primi giorni festivalieri di Cannes 75, si è imposto un titolo quantomeno interessante: Tirailleurs (in versione internazionale diventa Father & Soldier), opera seconda del regista e attore francese Mathieu Vadepied.
L’aspetto più originale di un film dignitoso per contenuti e fattura è la… leggi tutto
Settimana piena di uscite quella che inizia oggi, anche se, lo sapete, il film più atteso ha cominciato a macinare entrate già da ieri. Distribuito da Universal in 1086 sale Oppenheimer, il primo biopic…
Nella sezione Un Certain Regard dei primi giorni festivalieri di Cannes 75, si è imposto un titolo quantomeno interessante: Tirailleurs (in versione internazionale diventa Father & Soldier), opera seconda del regista e attore francese Mathieu Vadepied.
L’aspetto più originale di un film dignitoso per contenuti e fattura è la…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (1) vedi tutti
L'epopea di un padre senegalese che si arruola tra le forze dell'esercito colonizzatore francese per tentare di preservare la vita all'impavido figlio, diventa un'ode alla famiglia e all'unione dei legami di sangue, che avrebbe tuttavia meritato un po' più di contestualizzazione e approccio critico sul fenomeno del bieco sfruttamento coloniale.
leggi la recensione completa di alan smithee