Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Bellocchio torna su Moro, in maniera secondo me più convincente.
Bellocchio, alla continua ricerca di una sorta di catarsi, torna al rapimento Moro, dopo quasi vent’anni da Buongiorno, notte (che non mi aveva entusiasmato). In quello, immaginava una fine migliore di quella reale, in cui Moro semplicemente se ne andava nella notte, nel finale. Qua fa per un po’ lo stesso, ipotizzando una liberazione alla fine della prigionia (che sarebbe stata la mossa “giusta”, per le BR), facendolo passare per un sogno a occhi aperti da parte di Cossiga. Film fiume, diviso in due parti, con prima un’uscita estiva, al cinema, e poi in sei parti nella riproposizione televisiva. Allora: non mi è dispiaciuto, mi è piaciuto più del precedente, ma non sto con la critica entusiasta, tipo FilmTv che dà una media di 8,3 – 8,4. Io sono per un 7: un buon prodotto, che tratta argomenti che sembreranno ora preistorici ai giovani, mentre io sono di quell’età per cui rispondo a “Tu dove eri quando hanno rapito Moro?” (tipo “tu dove eri quando sono cadute le due Torri?”). Le cinque sei ore complessive volano via rapide, in linea di massima, l’attenzione non cala mai, ha anzi dei bei picchi; nel complesso però boh, mi manca quel quid per il quale lo definirei un filmone imperdibile, che era poi quello che mi aspettavo, dato che i due film erano in assoluto i miei due most wanted da vedere. Sulla fattura, poco da dire, siamo a un livello molto alto. Regia e sceneggiatura non si discutono, sulle interpretazioni, direi sbalorditiva quella di Gifuni; la Buy, poi, si mangia tutte le altre. Sui fatti narrati, che dire, parla di cose bene note, per chi ha una certa età, nomi e volti molto familiari, comprese le BR che, come dice giustamente Berlinguer in un passaggio, non erano altro che “un piccolo gruppo di assassini”, malgrado tutta la dietrologia e tutte le seghe mentali che si erano costruite loro, al tempo, coi comunicati, con il proletariato, con la lotta al sistema, e quant’altro ora appare (ma già allora) una serie di troiate elaborate dai dei coglioni che oggi diremmo degli scappati di casa, ma cattivi e armati. Non ci fu alcun seguito popolare alle loro azioni di malati di mente, non ci fu alcuna sollevazione di massa verso la rivoluzione, il tragico errore di uccidere Moro, poi, fece cessare ogni possibile “simpatia” verso le loro azioni. Da lì in poi le BR verranno smantellate e ricoperte di anni di galera, seppure quasi tutti siano fuori, alcuni almeno di giorno (anche questo lascia sbigottiti).
Come dicevo, critica entusiasta; grande pubblico pure; io lascio n buon voto. Al botteghino non ebbe particolari riscontri, pure entrando nelle varie Top Ten settimanali dei maggiori incassi in Italia.
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