Regia di Franco Brusati vedi scheda film
Curioso ibrido questo tra un Bergman di cui non ha la profondita'e un Visconti che comunque sapeva scandagliare con molta piu'maestria di Brusati i rapporti tra i vari personaggi.I dialoghi sono forbiti spesso a sproposito,a tratti sono quasi inascoltabili e sovente si cade nel morbosetto.Nella descrizione delle coppie omosessuali protagoniste(una coppia di uomini e una di donne)si cade nel retorico,sembra si voglia fare anticonformismo di facciata,programmaticamente studiato a tavolino.Alla fine sembra teatro filmato,non è scorrevole ma faticoso, in cui gli attori impiegati pur nella loro bravura sono troppo inclini all'essere teatraleggianti(la Melato soprattutto)e i temi che dovrebbero essere trattati con piu'discrezione(l'invecchiamento,il tempo che passa,il rimpianto per quello che è avvenuto e che non accadra'piu')sono talmente sovraesposti da risultare poco credibili....dimenticabile....
insomma
la tecnica e li'tutta da vedere
acerba
a tratti teatraleggiante
dirige bene gli attori,ma il film non convince
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