Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Intrighi, vendette e gelosie nel protettorato spagnolo di un Paese sudamericano, all'inizio del Settecento.
La sorpresa più grande - anche perchè l'unica di questo prodottino senza alcuna verve, a basso costo e conseguentemente ridotta capacità di intrattenimento - sono le tre firme sul copione, un tris di sceneggiatori fra i migliori mai partoriti dal nostro cinema: Age, Scarpelli e (Leo) Benvenuti. Eppure le già sviluppate potenzialità e le buone esperienze maturate dai tre non sortiscono qui grandi effetti: A fil di spada è una bolsa pellicola alimentare a cui neppure la perizia di Carlo Ludovico Bragaglia, quotato artigiano del cinema popolare, riesce a infondere un minimo di vigore, di brio. Sì, l'avventura, i combattimenti e i brividi non mancano, ma la scrittura e la messa in scena sono assolutamente prevedibili e l'aggiunta di scenografie (di Mario Chiari e Gianni Polidori, nomi di tutto rispetto), costumi e musiche evidentemente di poche pretese non migliora affatto la situazione. Fra gli attori: Frank Latimore, Milly Vitale, Pierre Cressoy, Doris Duranti, John Kitzmiller, Franca Marzi, Nando Bruno e Arturo Bragaglia, fratello maggiore del regista. Quest'ultimo nello stesso anno girava un altro lavoro firmato da Age e Scaprelli, la commedia Don Lorenzo. 2,5/10.
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