L'"occhio privato" del titolo italiano è Ira Wells, detective sessantenne e non precisamente in forma smagliante che riceve l'incarico di riportare al legittimo proprietario nientemeno che... un gatto scomparso. Di lì a non poco, tuttavia, le tracce del felino si confondono con quelle dell'ex socio di Ira, morto in circostanze tuttora non chiarite.
Note
In pieno periodo di revisione critica dei generi, costantemente ibridati e/o messi a confronto col repertorio della propria tradizione, il regista-sceneggiatore Benton vira il noir su toni ironicamente crepuscolari, ben coadiuvato da un Carney capace di raffinatissimi chiaroscuri interpretativi.
Pellicola "Noir" con quasi 30 anni di ritardo nella quale c'e' qualche colpo ad effetto qua e la' ma il tutto non mi e' parso cosi' godibile e pare vagamente noiosetto in qualche passaggio.voto.4.
Come sarebbe diventato Marlowe(aka Elliot Gould) se ne avessimo perso le tracce al termine de"Il Lungo Addio"di Altman? Sicuramente come Ira Wells(aka Art Carney). Perfetto e continuativo…
“Arrivi tardi, zio. Di circa un secolo!”
Il titolo originale, The Late Show, può essere inteso come “il secondo spettacolo”, o “lo spettacolo in ritardo”. In ritardo come Ira Wells (Art Carney), investigatore privato sessantenne pieno di acciacchi, con una gamba malandata ed un’ulcera perforata che lo tormenta. Una notte gli si presenta… leggi tutto
Un anziano ed acciaccato detective (Art Carney), indagando sull'uccisione di un amico (Howard Duff), si trova immischiato in una losca quanto ingarbugliata vicenda.
Dopo aver sceneggiato "Gangster Story", "Uomini e cobra" e "Ma papà ti manda sola?", Robert Benton esordì nel 1972 dietro la macchina da presa con "Cattive compagnie". Della sua filmografia successiva…
Un anziano detective alle prese con il solito caso contorto: si comincia con un amico ucciso, presto si perde il conto dei cadaveri e si conclude con il funerale di un altro amico ucciso. Noir amabilmente citazionista, tipico degli anni ’70. Dirige Benton ma Altman produce, ed è probabile che non si sia limitato a fare qualche visita sul set: la sua mano si sente, e i debiti con Il…
Se il Buddy Ebsen della famosa serie tv "BARNABY JONES" , negli anni'70, aveva dImostrato che anche i vecchi detective privati se la cavano ancora bene, l'Ira Wells di Art Carney, oltre all'occhio clinico e la pistola facile, vi aggiunge gli occhiali, gli acciacchi dell'età e le malattie (un vero colpo di genio, perché queste cose lo rendono più vulnerabile e simpatico…
“Arrivi tardi, zio. Di circa un secolo!”
Il titolo originale, The Late Show, può essere inteso come “il secondo spettacolo”, o “lo spettacolo in ritardo”. In ritardo come Ira Wells (Art Carney), investigatore privato sessantenne pieno di acciacchi, con una gamba malandata ed un’ulcera perforata che lo tormenta. Una notte gli si presenta…
Robert Benton, meritorio autore della sceneggiatura di Gangster Story (Arthur Penn, 1967), prende le regole del genere “detective privato”, le rispetta, ma al tempo stesso le adatta ai tempi che sta vivendo. Il tema fondamentale del film è, come sempre, la solitudine dell’investigatore. Come diceva Raymond Chandler, «un buon detective non si sposa mai». Per…
Splendido omaggio ai noir anni '40 della Warner (omaggiata persino nel logo che appare all'inizio): grande prova di Art Carney nella parte di un private eye vecchio, claudicante, sofferente di ulcera ma nonostante questo risoluto e svelto con la pistola, coadiuvato da Lily Tomlin al massimo della forma - giustamente premiata a Berlino con l'Orso d'argento - e da altri caratteristi davvero bravi.…
Una volta tanto il titolo italiano,pur proponendo una diversa chiave di lettura del protagonista ha un'efficacia quasi pari a quella dell'originale.Nel titolo originale si mette piu'in risalto il fatto che questa potrebbe essere l'ultima occasione per permettere di riscattare una vita magari non sempre brillante all'ormai vecchio investigatore Ira Wells.E l'insistere sulla difficile…
Un altro titolo per questo film potrebbe essere stato “L’ultimo dei detective”. Narrazione e ambientazione kitsch-crepuscolari descrivono il lento declino di un uomo che ha vissuto tutta la vita da solitario. Uomo duro, cattivo, sarcastico, astuto ma anche impotente ed impacciato di fronte alla vecchiaia. La decadenza malinconica ma alla fine ottimista di un investigatore…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Pellicola "Noir" con quasi 30 anni di ritardo nella quale c'e' qualche colpo ad effetto qua e la' ma il tutto non mi e' parso cosi' godibile e pare vagamente noiosetto in qualche passaggio.voto.4.
commento di chribio1Come sarebbe diventato Marlowe(aka Elliot Gould) se ne avessimo perso le tracce al termine de"Il Lungo Addio"di Altman? Sicuramente come Ira Wells(aka Art Carney). Perfetto e continuativo…
commento di kikisan