Regia di Fritz Lang vedi scheda film
Un commissario di polizia, un medium, una femme fatale, un magnate dell'industria bellica, un assicuratore, un detective d'albergo: è attraverso l'esagono di questi personaggi che si srotola con precisione geometrica l'ultima regia dell'immortale Fritz Lang, che - attraverso il dottor Mabuse - recupera un personaggio degli esordi. La vicenda narrata nel film vuole che - secondo il luogo comune - la polizia brancoli nel buio all'indomani di un omicidio che all'apparenza sembra altro. C'è un medium che la sa lunga sul fatto e c'è un fascicolo che rimanda a un certo dottor Mabuse, un folle che premedita di distruggere il mondo con le armi nucleari. Quale migliore occasione di quella di trovare i proventi per l'assurda operazione da un industriale arricchitosi con i missili nucleari, facendolo invaghire di una bella donna usata come esca?
Film d'altri tempi, nel quale la sintassi narrativa non era un orpello, la sceneggiatura era d'acciaio, la tensione palpabile senza bisogno di clangori né effetti speciali.
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