Diabolica: come definire altrimenti la macchinazione messa a punto dal cieco (?) Cornelius - o dovremmo forse chiamarlo Jordan - per mettere le mani sull'eredità della bella Marion? Ma l'imprevisto, l'incognita in grado di neutralizzare i piani meglio congegnati, si manifesta sotto forma di...
Note
Dopo aver materializzato coi suoi film del 1922 e del 1933 gli incubi e l'incontrollata follia di tutta un'epoca, Lang ne fornisce una versione aggiornata - animata da una sorta di "erede" dello scomparso Mabuse - ma non meno angosciosa. I"mille occhi" del titolo originale sono quelli delle telecamere piazzate nelle camere dell'albergo in cui agisce Cornelius.
Ultima puntata della saga di Lang. Molto efficace nell'intreccio e nella fotografia. Opera di un maestro del cinema. Il dottor Mabuse torna con i suoi piani di dominio sul mondo.
Il testamento di Fritz Lang: Mabuse torna dopo 27 anni e diventa il simbolo di uno dei mali della nostra epoca. Tecnicamente superbo, con una sceneggiatura perfetta nel dosare informazioni, tensione e colpi di scena, e interpreti esperti e a loro agio. Un capolavoro, perché oltre alla perfezione tecnica contiene la diagnosi di un'epoca.
Ritmo, sceneggiatura curata, dialoghi perfetti e in alcuni momenti persino spassosi, interpreti adeguati. Soltanto l'ultima parte risulta un po' prevedibile, ma ci sta. 7 1/2
Non è il Lang migliore, ma è di certo un buon Lang!! "Die 1000 Augen des dr. Mabuse" riporta per la terza volta sullo schermo l'incarnazione del Male, stavolta simbolo del terrore sviluppatosi con la Guerra Fredda…
Grande poliziesco diretto dal geniale Lang. Abbastanza inquietante grazie alla tematica dello sguardo (basti considerare gli occhi della sequenza dei titoli di testa) e condito da colpi di scena inaspettati.
Ultimo film diretto da Fritz Lang, uno dei padri del cinema espressionista tedesco, nonché uno dei più influenti cineasti della storia del cinema. Per l'occasione, il grande regista austriaco torna in Germania e riprende per la terza volta il personaggio dell'inquietante Dr. Mabuse (del figlio, ad essere più precisi), già protagonista delle due leggendarie pellicole… leggi tutto
Ogni film-testamento di un grande regista merita una visione più attenta. Nel caso di Fritz Lang, poi, non si tratta semplicemente di un "grande regista", ma di un maestro del cinema, uno dei padri del cinema narrativo classico. Ecco, dopo più di 40 anni, Lang chiude la sua irripetibile carriera tornando agli inizi, ossia a quel camaleontico Dottor Mabuse che è stato… leggi tutto
Ultimo film diretto da Fritz Lang, uno dei padri del cinema espressionista tedesco, nonché uno dei più influenti cineasti della storia del cinema. Per l'occasione, il grande regista austriaco torna in Germania e riprende per la terza volta il personaggio dell'inquietante Dr. Mabuse (del figlio, ad essere più precisi), già protagonista delle due leggendarie pellicole…
Ogni film-testamento di un grande regista merita una visione più attenta. Nel caso di Fritz Lang, poi, non si tratta semplicemente di un "grande regista", ma di un maestro del cinema, uno dei padri del cinema narrativo classico. Ecco, dopo più di 40 anni, Lang chiude la sua irripetibile carriera tornando agli inizi, ossia a quel camaleontico Dottor Mabuse che è stato…
Fritz Lang è senz'altro un grande personaggio,amato e odiato dai suoi connazionali e apprezzatissimo all'estero. Questo film , il terzo della trilogia su Mabuse, l'ho trovato godibile e curioso ma la troppa macchinosità mi ha distratta e costretta a fare il punto della situazione piu' volte. I dialoghi non sono sufficientemente chiari e i personaggi non ottimamente delineati.…
Vorrei usare lo spazio play per chiedere una cosa a Database ed End User, con la partecipazione degli altri utenti. Ho notato, e non sono certo il solo, che tante e troppe trame fra quelle compilate dal team di film.tv…
Un commissario di polizia, un medium, una femme fatale, un magnate dell'industria bellica, un assicuratore, un detective d'albergo: è attraverso l'esagono di questi personaggi che si srotola con precisione geometrica l'ultima regia dell'immortale Fritz Lang, che - attraverso il dottor Mabuse - recupera un personaggio degli esordi. La vicenda narrata nel film vuole che - secondo il luogo…
film gradevole e divertente,pieno di colpi di scena e nel quale tante cose non sono come sembrano essere,tra giallo vecchia maniera e thriller,un mix felice in questo caso.
Premessa: evitate di leggere tutti gli SPOILER contenuti nelle parole dello staff di film.tv! Il film va visto senza saperne nulla, con una sola aspettativa: Fritz Lang è un gigante della cinematografia. Più volte ho ricevuto batoste a causa di aspettative deluse, con Lang questi rischi non si corrono. La trama si rivela un pezzo per volta, non mancano i colpi di scena, non manca la tensione…
Nelle tipiche chiacchiere da salotto c'è sempre qualcuno pronto a ricordarci che usiamo solo una piccola percentuale delle potenzialità del nostro cervello. La teoria poi è stata ampiamente confutata ma continua a…
Quando gli innumerevoli indizi e i molteplici personaggi convergono a delineare il diabolico piano del Dr. Mabuse (figlio) e comprendiamo qual è il punto di vista adottato da Lang per dipanare l’ingarbugliata matassa, scatterebbe l’applauso. Peccato che smarrimento e confusione abbiano sovente la meglio sullo spasso, che i personaggi non siano esattamente di prima mano e…
Meglio il titolo originale, I mille occhi del dr. Mabuse, suggerito dalle immagini iniziali, di tendaggi con tanti occhi, allusivi delle telecamere nascoste nell'hotel Luxor in cui agisce il nuovo dr. Mabuse, figlio del precedente (pace Mereghetti) e convinto che il padre non fosse pazzo bensì acuto osservatore della degenerazione del mondo e perciò convinto di doverlo distruggere;…
Ultimo film di Lang, a mio parere non pienamente riuscito, poiché il regista non sa decidere tra la reviviscenza del criminale fiorito nell'ambito del cinema espressionista o se buttarsi nel filone dello spionistico anni Sessanta, che pochi anni dopo darà i suoi frutti con l'amato (ma poco da parte mia) agente 007. L'ibrido che ne risulta spiazza i critici e gli spettatori, con…
Discreto poliziesco di Lang, dove il tema principale sembra essere quello del male assoluto e delle sue mire (fondare una società basata sul terrore e sull'omicidio), qui incarnato dal dottore del titolo; esso è comunque strettamente accostato alla barbarie del nazionalsocialismo, il quale aveva lasciato visibili strascichi nella società tedesca del dopoguerra. Il male è ben visibile anche…
Un bel giallo ad alta tensione, in cui l'assassino, come in "M, il mostro di Düsseldorf", è un nemico sfuggente, imprevedibile e spietato. Ma, questa volta, la caccia non è una sfida di "tutti contro uno", perché, fino all'ultimo, i due fronti non appaiono nettamente separati: difficile capire chi sta da una parte e chi dall'altra. È, infatti, sull'ambiguità che Fritz Lang mirabilmente…
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Commenti (7) vedi tutti
Buono e pieno di diavolerie avanti con i tempi...ma alla fine non "prende " in pieno,comunque da vedere...per me un 6.5
commento di ezioUltima puntata della saga di Lang. Molto efficace nell'intreccio e nella fotografia. Opera di un maestro del cinema. Il dottor Mabuse torna con i suoi piani di dominio sul mondo.
commento di ENNAHIl testamento di Fritz Lang: Mabuse torna dopo 27 anni e diventa il simbolo di uno dei mali della nostra epoca. Tecnicamente superbo, con una sceneggiatura perfetta nel dosare informazioni, tensione e colpi di scena, e interpreti esperti e a loro agio. Un capolavoro, perché oltre alla perfezione tecnica contiene la diagnosi di un'epoca.
leggi la recensione completa di HorsyRitmo, sceneggiatura curata, dialoghi perfetti e in alcuni momenti persino spassosi, interpreti adeguati. Soltanto l'ultima parte risulta un po' prevedibile, ma ci sta. 7 1/2
commento di okkioNon è il Lang migliore, ma è di certo un buon Lang!! "Die 1000 Augen des dr. Mabuse" riporta per la terza volta sullo schermo l'incarnazione del Male, stavolta simbolo del terrore sviluppatosi con la Guerra Fredda…
commento di carlos briganteFilm geniale in grado di spiazzare lo spettatore.
commento di screamGrande poliziesco diretto dal geniale Lang. Abbastanza inquietante grazie alla tematica dello sguardo (basti considerare gli occhi della sequenza dei titoli di testa) e condito da colpi di scena inaspettati.
commento di valien88