Regia di Louis Garrel vedi scheda film
Il trentenne Abel (Garrel) non vede affatto di buon occhio l'ennesima avventura sentimentale della madre (Grinberg) che, dopo molte avventure, si fa mettere l'anello al dito da un uomo conosciuto in carcere (Zem). Il ragazzo si convince, a ragione, che il nuovo marito della madre non abbia affatto chiuso i conti con il passato, sicché si mette a pedinarlo per poi lasciarsi coinvolgere, con un'amica che vorrebbe essere qualcosa di più (Merlant), nel furto di una partita di caviale.
Al suo quarto film da regista, Louis Garrell firma anche la sua opera migliore: un dramma familiare nel quale confluiscono - con una leggerezza degna di Rohmer e una stupefacente libertà espressiva - commedia, thriller, inseguimenti, sparatorie e inaspettati rovesciamenti prospettici. Dopo l'imperfetto L'uomo fedele e il parzialmente velleitario La crociata, il ragazzo ha finalmente ingranato la marcia.
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