La recensione su Aftersun

di alan smithee

7 stelle

MUBI

Un viaggio riunisce dopo qualche tempo un giovane padre con la dolce figlia undicenne.

I due infatti partono per un viaggio in Turchia, e la bimba cerca di documentare alcuni attimi di quel viaggio che risulterà un momento unico di tutta una vita.

Unico non perché particolarmente esaltante in sé, come viaggio, ma perché da quella esperienza di vita la piccola Sophie saprà trarre profitto, grazie alle prime esperienze e alle prime prese di coscienza che la porteranno, seppur prematuramente, ad avvicinarsi e a comprendere un mondo degli adulti che solo fino a poco prima risultava un luogo sconosciuto e per nulla attraente.

Al suo esordio in un lungometraggio, la regista Sophie Wells riesce nella semplicità a tradurre i dettagli di un rapporto a due che pare più una fratellanza, che un dualismo padre/figlia.

E non solo per questioni anagrafiche.

Nella vacanza che farà scoprire alla ragazzina l'ebbrezza del primo bacio e l'emozione dell'essere presa in considerazione, guardata ed ammirata dagli adolescenti più grandi che condividono la stessa vetustà struttura ricettiva che li ospita, Sophie imparerà anche a valutare e comprendere quali e quanti pensieri e turbamenti circolano e scombussolano attorno allo stato d'animo degli adulti. Imparerà a guardare sotto un punto di vista più realista e per lei sconosciuto una figura paterna certo dolce e premurosa, ma anche fragile e protesa a celare i tumulti che lo assillano, così come i fallimenti esistenziali che lo rendono troppo spesso una persona segretamente triste e depressa.

È un film tenero e delicato questo Aftersun di Charlotte Wells, premiato al BAFTA come miglior esordio e che ha costituito trampolino di lancio per la carriera, ormai esplosa, del giovane, bravissimo Paul Mescal, addirittura candidato all'Oscar per questa sua intensa interpretazione scientemente sottotono.

Non meno eclatante risulta la resa interpretativa della giovane esordiente Frankie Corio, in un film a bassissimo costo dalle connotazioni autobiografiche, zssai apprezzato al Festival di Cannes 2022, ove il film fu presentato all'interno della Settimana della Critica.

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