Regia di Charlotte Wells vedi scheda film
In una località marina del sud della Turchia Sophie, 11 anni, e suo padre Callum che ne ha 20 in più stanno trascorrendo le loro vacanze estive in un villaggio tutto incluso. Callum non vive più da tempo con la mamma di Sophie, e queste sono le rare occasioni in cui può stare insieme alla figlia. Nonostante la voglia di condivisione, per i due è difficile creare una vera e propria intimità e questo tiene sempre aperta la ferità della mancanza in Sophie.
Charlotte Wells racconta una storia semplice e comune in un modo complesso nel tentativo di accentuare il dolore dell’adolescente per la mancanza del padre.
Allora al tempo dell’azione che è situato negli anni ’90 si alterna il tempo attuale dove la protagonista attuale rivive i momenti di quella vacanza. Abbiamo, inoltre un “non tempo”, quello dei filmati fatti durante quella vacanza con una piccola telecamerina, che documentano molto di quel momento. Le immagini della telecamera, riportano, uniche, allo statuo delle immagini degli anni 90, sgranate e in 4:3 e possono essere collocate, in termini di spettatore che le vede, sia nel tempo dell’azione sia nel tempo presente, costituendo l’unico vero punto in comune tra passato e presente. Sono le immagini a rappresentare il dolore per una mancanza mai compresa.
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