Il giovane Zeno, che non è riuscito a superare il trauma della morte del genitore, entra in contatto con la famiglia di Giovanni, padre di Anna, Ada, Alberta e Augusta. Zeno si innamora di Ada, che dapprima ricambia il suo affetto ma poi lo allontana, quindi si lascia coinvolgere nel gioco di seduzione di Alberta. Il tentativo di suicidio di quest'ultima lo induce a partire: un anno dopo sarà Augusta a rivelargli i suoi sentimenti.
Note
La Comencini si ispira liberamente a due capitoli di "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo e si mette in ascolto delle voci interiori dei suoi personaggi. Una densa, penetrante lettura di un capolavoro letterario.
UN FILM ITALIANO BELLO E DIFFICILE.NATURALMENTE IL PUBBLICO NON SE LO E' FILATO ,PREFERENDO LE MUCCINATE,MA QUESTA E' L'ITALIA DI OGGI.UN PLAUSO ALLA COMENCINI CHE E' RISCITA A TRASFERIRE SULLO SCHERMO UNA PARTE DI UN TESTO DIFFICILISSIMO.VOTO:8
Ispirandosi a due capitoli di quel capolavoro della letteratura italiana (per anni fatto passare per romanzo psicanalitico, fregandosene che l’autore non aveva per niente intenzione di romanzare una psicanalisi) che è La coscienza di Zeno, Francesca Comencini e Francesco Piccolo decontestualizzano la morte del padre del protagonista e il racconto della sua introduzione nella… leggi tutto
Zeno, rimasto orfano, si rivolge a un amico di famiglia in cerca di lavoro. Trova invece quattro figlie da maritare e punta di volta in volta su una diversa di esse, fino a sposare Augusta.
Come rendere ancora più indigeribile uno dei massimi mattoni della storia della letteratura italiana? Pronti! Ci pensa Francesca Comencini, che riadatta per il grande schermo il pesante e… leggi tutto
Zeno, rimasto orfano, si rivolge a un amico di famiglia in cerca di lavoro. Trova invece quattro figlie da maritare e punta di volta in volta su una diversa di esse, fino a sposare Augusta.
Come rendere ancora più indigeribile uno dei massimi mattoni della storia della letteratura italiana? Pronti! Ci pensa Francesca Comencini, che riadatta per il grande schermo il pesante e…
Ispirandosi a due capitoli di quel capolavoro della letteratura italiana (per anni fatto passare per romanzo psicanalitico, fregandosene che l’autore non aveva per niente intenzione di romanzare una psicanalisi) che è La coscienza di Zeno, Francesca Comencini e Francesco Piccolo decontestualizzano la morte del padre del protagonista e il racconto della sua introduzione nella…
Dopo i grandi capolavori di Visconti,De Sica e Bertolucci tratti da celebri capolavori letterari italiani del 900,il cinema italiano degli ultimi due decenni ha tratto pochissimi spunti da questo straordinario…
C’era una volta mio Padre
taciturno, ponderato, saggio
con cui ho parlato troppo poco per imparare
il messaggio che ora conosco a perfezione.
L’ho guardato pochissimo quest’ Uomo
per non capire che era un…
e me ne scuso in anticipo: "la sera che mio padre morì, ricordo che guardavo alla finestra, appannata dal calore della stanza, e fuori, contro il vetro, due zanzare si stavano accoppiando... non ci ho più pensato…
Un film dolce, interessante, bello, intenso ed emozionante. Un film, secondo me minimalista come se ne fanno pochi, dove si ascoltano i pensieri e le emozioni dei personaggi. Complimenti al cast di giovani attori, Rongione su tutti.
Nel nome del padre. Senza più rabbia né rancore. Con lo smarrimento affettuoso e freddo, di una conversazione sempre interrotta o cominciata male, nell’imprecisione dei discorsi, nell’impotenza di far coincidere parole e sentimenti. All’ombra di quella figura incombente, che in ogni famiglia ha una sua identità, un suo peso, una sua storia, i figli sentono tutta la fatica del vivere,…
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Commenti (2) vedi tutti
Difficile, basato su un testo complicato, secondo me non riesce perfettamente a elaborare il tema, ma, seppur imperfetto, da non sottovalutare.
commento di slim spaccabeccoUN FILM ITALIANO BELLO E DIFFICILE.NATURALMENTE IL PUBBLICO NON SE LO E' FILATO ,PREFERENDO LE MUCCINATE,MA QUESTA E' L'ITALIA DI OGGI.UN PLAUSO ALLA COMENCINI CHE E' RISCITA A TRASFERIRE SULLO SCHERMO UNA PARTE DI UN TESTO DIFFICILISSIMO.VOTO:8
commento di superficie 213