Regia di Mark Mylod vedi scheda film
Horror molto particolare e originale che cresce alla distanza nel tentativo di muovere una feroce critica sia al consumismo (che non concede la possibilità di gustarsi la vita), che al bigottismo e all'ipocrisia che contraddistingue una certa casta sociale (quella dirigenziale e artistica). Raplh Fiennes, nei panni del villain, è il valore aggiunto dell'operazione che coinvolge, in un ruolo di contorno, anche Leguizamo.
Folle in alcuni passaggi, con rimandi a Pericolosa Partita (1932) e a un clima di soggezione psicologica che plagia le menti e le rende schiave alla stregua di burattini. Finale malato e perverso. Originale.
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