Regia di Eun-ji Jo vedi scheda film
UDINE FAR EAST FILM FESTIVAL 24
Calorosi applausi in sala al Teatro Nuovo di Udine per la regista coreana Cho Eun-ji, attrice veterana al suo debutto dietro la macchina da presa. Perhaps Love è una riuscita commedia che definirei più esistenziale che romantica, sul groviglio emotivo che è diventata la vita di uno scrittore in crisi di mezza età, Kim Hyun. L'uomo vive, mentre la seconda moglie è in viaggio all’estero, estemporanei ritorni di fiamma con la prima consorte, che nel frattempo ha una storia segreta col suo agente, poi deve gestire le mattane adolescenziali del loro figlio che deluso da una coetanea si innamora di una vicina di casa sposata e fare i conti con l'inaridirsi di un'ispirazione letteraria che sembra non baciarlo come un tempo. Una visita ad un collega pieno di risentimenti è l'occasione di incontro con un ragazzo, Yu-jin, che da aspirante scrittore si avvicina a Kim per sottoporgli la sua bozza di romanzo e si iscrive al suo corso universitario. Un interesse che però non è solo mosso dall’ammirazione artistica, dato che il giovane ben presto confessa il suo innamoramento per il maturo intellettuale. Kim reagisce dapprima con imbarazzato distacco, ma man mano che procedono alla scrittura di un romanzo a quattro mani basato sulla bozza che Yu-jin gli aveva sottoposto, tra i due si crea un rapporto di condivisione e complicità che è difficile per chiunque, a partire dagli interessati, definire con precisione. Perhaps Love deve il suo successo di pubblico sicuramente all'abilità di scrittura, che tiene insieme in maniera brillante i filoni narrativi dei molteplici personaggi, incastrando abilmente le storie parallele ed intrecciate della comunità familiare e professionale che ruota intorno a Kim Hyun, dove tutti lottano con le proprie umane imperfezioni per meritarsi un pizzico di felicità. Il film quindi fa breccia grazie ad una scrittura brillante che unisce momenti di commedia divertente con le giuste dosi di commozione e di riflessione sui rapporti umani, sapendo giostrarsi bene tra questi diversi registri, senza mai perdere in leggerezza. Se, come ci suggerisce il titolo, la regista lascia un finale aperto per quello che potrà essere il futuro di Kim Hyun e Yu-jin, sicuramente riesce a farci affezionare ai suoi personaggi e alle loro tenere goffaggini.
Voto:7,25 su 10
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