Regia di Erik Matti vedi scheda film
UDINE FAR EAST FILM FESTIVAL 24
Gustoso horror pandemico, la pellicola ad episodi del filippino Erik Matti è per ora l'unico film visto al 24simo Far East Film Festival ad affrontare di petto anche il tema della pandemia da Covid 19, scatenando attraverso gli stilemi dell'orrore e del black humor le ansie accumulate nei mesi di confinamento e di paura del contagio.
Nel primo episodio una home invasion con tinte di rivalsa sociale pare strizzare l'occhio alle tematiche di Parasite, per dominando qui l'elemento soprannaturale. Una anziana barbona si fa offrire un pasto suonando al campanello di una villa e vi si stabilisce prendendo il controllo delle menti dei benestanti padroni di casa. Quando la figlia riesce ad uscire per chiedere aiuto, viene invece accusata di essere priva di mascherina e di green pass.
Il secondo capitolo è il più breve e dissonante dal resto nel tono, più romantico e meno dissacrante. Ci mostra infatti un tenero rapporto coniugale: un marito che si prende cura amorevolmente della moglie diventata uno zombie, nonostante si intuisca abbia divorato la loro bambina.
Il terzo capitolo è ambientato in una casa di cura, altro luogo pandemico per eccellenza, dove un’infermiera viene posseduta dalle stesse visioni delle pazienti . Qui il tono è quello dell'umorismo nero e disgustoso, con pannoloni pieni di feci spiaccicati in faccia dalle indemoniate (non a caso il titolo è Shit Happens).
Nella quarta parte Matti inserisce i cambiamenti che il Covid ha portato in ambito lavorativo e le connesse necessità, imposte dal lockdown, di inventarsi nuove professioni in rete. Una mamma single rimasta disoccupata cerca di inventarsi un'attività di cucina in casa con consegna a domicilio, ma cadrà nella trappole online dei siti russi che promettono agli allocchi ricette miracolose di successo facile. Creerà così un intruglio che riuscuote fin troppo successo tra chi lo assaggia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta