La recensione su Sexy Beast

di alan smithee

7 stelle

MUBI - PRIMA I PRIMI

Un ex gangster britannico di nome Gal (Ray Winstone) ha scelto come "buen ritiro" un'isola della Spagna, acquistando una bella villa isolata con piscina e parco, a ridosso di una scoscesa discesa verso il mare.

Un ritiro agognato e raggiunto non senza fatica, condiviso con la sua adorata moglie.

La pace di una quotidianità fatta di sole sulla sdraio e ordini blandi impartiti al volenteroso ragazzo assunto per fargli da tuttofare, verrà letteralmente sconvolta prima da una calamità naturale che rischierà di ucciderlo.

Più tardi seguirà la minaccia, solo apparentemente meno insidiosa, dell'arrivo di un vecchio collega del protagonista, propenso risolutamente a far si che Gal torni in azione accettando un nuovo incarico.

L'esordio in regia del noto ed apprezzato cineasta britannico Jonathan Glazer avviene con questo noir "abbagliante", sornione e spietato intitolato Sexy Beast. Forte di un cast britannico di gran spessore, che annovera nomi come Ray Winstone, impegnato nel ruolo del defilato protagonista, sempre incerto sulla possibilità di reagire agli eventi, sia casuali che programmati, che tornano ad assillarlo, o resistere e soprassedere.

Nel ruolo del cattivissimo ed imperturbabile Don Logan, un elegante e distinto, nonché gelido e sprezzante Ben Kingsley è perfetto a rendere epidermico il male che l'uomo si porta dietro con la sua venuta, improvvisa e tutt' altro che agognata.

Completano il cast attori di razza come quel brutto ceffo di Ian McShane e il lord per antonomasia James Fox, destinato a finire nel peggiore dei modi in modo inaspettato e repentino.

Glazer dà vita ad un noir che sa essere scanzonato senza rinunciare alla spietatezza un po' pulp che è quasi un obbligo per restare ancorati ad un genere che ha regalato al cinema capolavori esemplari e senza tempo.

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