Regia di Jonathan Glazer vedi scheda film
l'inizio di una brillante carriera
When marimba rhythms start to play
Dance with me, make me sway
Like a lazy ocean hugs the shore
Hold me close, sway me more
Like a flower bending in the breeze
Bend with me, sway with ease
When we dance you have a way with me
Stay with me, sway with me…
E quando la voce calda e suadente di Dean Martin intona Sway sui titoli di coda il cerchio si chiude e il gangster-romantic-movie della Costa del Sol ha compiuto la sua alchimia.
Gal (Ray Winstone ), grassoccio ex gangster autopensionato dal corpo rosa aragosta, riconquista la sua sdraio al sole, la piscina con i due cuori rossi piastrellati sul fondo e Dee Dee (Amanda Redman), l’amore divorante della sua vita, tornano, dopo il week end londinese necessario benchè sgradito
Del suo passato, della galera, di un tempo in cui, magro e bello, tutte le ragazze lo volevano, Glazer non racconta, solo i cenni necessari,ma il mestiere ventennale di stilista visivo fra video digitali e musicali e una capacità innata di lavorare sul ritmo del suono e dell'immagine, creano la cifra di un film fatto di perfezionismo estetico e originalità di contenuti.
In apertura Gal, in una ripresa aerea, è sdraiato nel giardino della sua villa in Spagna a crogiolarsi al sole a bordo piscina.
Oh sì,
come picchia,
sto sudando,
mi abbrustolisco,
cuocio,
bollo,
soffoco,
è come una sauna,
un forno,
sulla mia pancia si potrebbe cuocere un uovo… è il suo stream of consciousness
E con gesto indolente mette un tovagliolo gelato sulle parti intime, temendo che il sole possa rinsecchirle.
Torna la moglie amata mentre un masso rotola nella piscina dalla scarpata retrostante, schivando per poco Gal che ne esce come un pulcino bagnato.
Un segnale? Un caso? Non si sa, certo bisognerà ripiastrellare il fondo, sempre con i due cuori intrecciati.
Un simpatico riccioluto ragazzino tuttofare penserà lui a far sistemare mentre le vicende vanno avanti.
Tutto filerebbe a meraviglia tra cene e balli di una vita dorata, se non piombasse sulla scena un gangster sociopatico e sboccato che non è uno qualsiasi, è un boss venuto da Londra, Don Logan (Ben Kingsley) che vuole Gal per un colpo fan-ta-sti-co a cassette di sicurezza stracolme di tesori da raggiungere in modo alquanto arduo perforando muri sott’acqua.
Gal, annichilito e riluttante, trova il coraggio di rifiutare, ha scelto di star fuori dalla vecchia vita, ma Don si scatena in invettive e performances pazzoidi da grande attore qual è (purtroppo era ) Kingsley. Vomita imprecazioni e insulti che lasciano tutti senza fiato, poi succederà quel che succederà che non possiamo spoilerare, diciamo solo quanto sia gustoso, attraente e spiazzante passare dalla commedia leggera di vacanzieri di lusso al thriller sanguinolento, condito di fuck, cunt e troie nel più ortodosso dei modi del genere.
Glazer ama gli ossimori, i contrasti inaspettati, a bout de souffle, e nel mezzo di una cena fra gangsters che ridono e mangiano a piene ganasce e sbevazzano da perfetti gentiluomini, mette Gal al telefono a sussurrare parole d’amore a Dee Dee (perché, sì, nel frattempo è andato a fare il colpo a Londra, non poteva mancare, doveva nascondere quello che era successo in Spagna).
Cosa dice a Dee Dee?
Ti amo come una rosa ama la rugiada...
come un leopardo ama la sua compagna nella giungla...
come non so cosa.
So che mi ami perché mi sento forte.
Ti chiedo una sola cosa, pronuncia il mio nome.
E mentre fa il colpo sott’acqua (riprese fantastiche sul fondo della piscina, movimenti di macchina, colori, suoni da restare ipnotizzati), mette furtivamente da parte due preziosi orecchini di rubini che lei sfoggerà nel finale.
Finale che, quale che sia, saprà chi vedrà, un fatto è certo, l’abbronzatura di Gal riprenderà alla grande.
Primo lungometraggio di Glazer, nel 2000, poi il filmmaker non abbonderà in film, dopo un lungo passato televisivo e musicale, ma farà quanto basta per conquistare grandi crediti.
You have to find credible people. It's a delicate balance. It's almost chemical. You have to make sure there are no wrong personalities, è il suo credo.
L’ultimo, La zona d’interesse, è un apice, ma unire con un filo rosso i due estremi della sua carriera fa capire quanto Glazer riesca, fin dall’inizio, a far scivolare morbidamente, inaspettatamente ma necessariamente, il tumultuoso alternarsi, e spesso anche procedere in parallelo, di mondi lontani tra loro e spesso anche tanto vicini.
Il quadro della movida spensierata dei ricchi espatriati dopo una vita da fuorilegge, trapassa con nonchalance in una Londra grigia e fumosa (ma potrebbe essere una qualsiasi capitale degli States), dove vivere o morire era una scommessa, con il gangster emblematico, sociopatico ma non pazzoide, dal sorriso bianchissimo di jena, Teddy Bass (Ian McShane) a cui compare in mano una pistola in un centesimo di secondo e pum, via lo scomodo di turno.
Ma Gal è un simpatico ciccione che merita di coronare il suo sogno d’amore e dondolarsi al suono della marimba. Lunga vita!
www.paoladigiuseppe.it
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta