Regia di Rebecca Zlotowski vedi scheda film
Virginie Efira vale sempre il prezzo del biglietto.
I figli degli altri Francia 2022 la trama: Rachel è un'insegnante di scuola media quarantenne , divorziata e senza figli. Pur essendo felice della sua vita, comincia a rivalutarsi dopo essersi innamorata di Ali e aver conosciuto sua figlia Leila. Rachel trascorre molto tempo con la bambina e la tratta come se fosse propria, pur sapendo che il suo rapporto con la bambina potrebbe interrompersi in ogni momento o essere rovinato da Alice, la madre di Leila. Nasce quindi in lei il desiderio di un figlio proprio. La recensione: I figli degli altri (Les Enfants des autres) è un film scritto e diretto da Rebecca Zlotowski. Casa di produzione Les Films Velvet, France 3 Cinéma. Colonna sonora di Rob. Una storia come tante in Francia ai tempi nostri, film molto ben diretto da Rebecca Zlotowski regista donna, che come molte altre stanno girando vari film sul territorio francese, sono valide e ben supportate da produttori che credono a ben ragione in loro. Un film molto semplice sulla vita che riserva sempre sorprese e nuovi incontri. Importante che ci sua sempre un nuovo capitolo “da leggere”. Una commedia drammatica sentimentale garbatissima e non è affatto retorica. Ha i guizzi giusti e la sceneggiatura molto ben strutturata e scorrevole , con una gradevole musica che accompagna i momenti più importanti. Tutto il cast non è male a partire da Virginie Efira attrice belga di una bravura spaventosa, molto bravo anche Roschdy Zem attore in crescita esponenziale visto in film di alto livello: 36 Quai des Orfèvres di Olivier Marchal (2004) Vai e vivrai (Va, vis et deviens) di Radu Mih?ileanu (2005) La moglie del cuoco (On a failli être amies) di Anne Le Ny (2014) Roubaix, una luce nell'ombra (Roubaix, une lumière) di Arnaud Desplechin (2019). Eccellente anche Chiara Mastroianni poche battute ma una grande umanità e presenza scenica , dolcissima la piccola Callie Ferreira - Goncalves nel ruolo di Leila la bambina con “due madri”. Ottima prova anche di Yamee Couture la sorella più giovane di Rachel (Efira). Un film che ci parla anche di maternità e di adeguatezza al mestiere di madre, un compito molto arduo. La regia di Zlotoski caratterizza il film e gli da ritmo e sostanza e crea empatia con gli spettatori, questo non è poco. I toni sono sempre stemperati e lievi ed anche i momenti più drammatici come la morte vengono trattati in modo armonico. I dialoghi sono ricchi di sfumature e coinvolgono. Splendido l’epilogo, originale e commovente girato con padronanza della mdp. Il finale sul bellissimo volto di Virginie Efira e’ la giura chiusa a questo film non dozzinale, non indimenticabile, ma pieno di poesia e di bellezza. Interpreti e personaggi Virginie Efira: Rachel Roschdy Zem: Ali Chiara Mastroianni: Alice Callie Ferreira-Gonçalves: Leila Yamée Couture: Louana Henri-Noël Tabary: Vincent Victor Lefebvre: Dylan Sébastien Pouderoux: Paul Michel Zlotowski: padre di Rachel Frederick Wiseman: dott. Wiseman
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