Regia di Rebecca Zlotowski vedi scheda film
Rachel (Efira) è una quarantenne, insegnante di liceo con una vita piena. Frequentando un corso di chitarra conosce Ali (Zem), cinquantenne separato e con una figlia di quattro anni a carico. La donna, che fino a questo momento della sua esistenza non è riuscita ad avere figli, si affeziona moltissimo alla bambina, che con lei ha un comportamento ondivago. Come se non bastasse, Alì ha un legame talmente simbiotico con la piccola da rendere Rachel un corpo estraneo al binomio padre-figlia, finendo così col ricongiungersi alla sua ex (Mastroianni).
Tra i tanti film sul tema della maternità (citando a caso tra le opere più recenti: Lo spazio bianco, Tutti i santi giorni, Una folle passione), I figli degli altri - che prende spunto da un'esperienza autobiografica della regista (e dalla sua relazione con il collega Jacques Audiard) - si segnala come un film a colori pastello con diverse scene madri e un finale consolatorio che ha il pregio - al netto di alcuni elementi poco plausibili della sceneggiatura - di rendere tangibili le palpitazioni e l'inquietudine della straordinaria protagonista.
Cameo per il grande documentarista Frederick Wiseman nella parte di un anziano e saggio ginecologo che si guarda bene dal colpevolizzare Rachel per il ritardo con cui ha affrontato la questione della maternità.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta