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Animali selvatici

Regia di Cristian Mungiu vedi scheda film

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La recensione su Animali selvatici

di diomede917
7 stelle

CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: ANIMALI SELVATICI. Poco prima dell'avvento del COVID, in Romania spopolò sul web un video girato in segreto dove una comunità voleva cacciare dall'industria locale tre lavoratori provenienti dal sud-est asiatico durante una riunione tenutasi in Municipio. Partendo da questo assunto, il regista Cristian Mungiu ci racconta la xenofobia che si nasconde in Romania in particolar modo in Transilvania una regione che è un autentico crocevia di culture e di razze. Protagonista è il burbero e zotico Matthias che ritorna nel paese d'origine per le festività natalizie dopo che ha malmenato il suo capo in un mattatoio in Germania. La sua colpa è di averlo chiamato "Zingaro". Al suo arrivo si trova di fronte ad un'autentica polveriera: la moglie non lo vuole più per via del suo essere un "Animale Selvatico"; il figlio di 7 anni è chiuso in un mutismo dopo aver visto un'immagine premonitrice di sventura; l padre ha un brutto male al cervello confermato dalla Risonanza Magnetica che è il titolo originale del film; la sua amante è diventata una dirigente del panificio industriale della zona che per prendere dei fondi europei assume degli operai provenienti dallo Sri Lanka e il villaggio è una polveriera che vede convivere romeni, ungheresi e tedeschi sofferenti prima contro i Rom e adesso contro questi operai colpevoli di rubare lavoro (per giunta sottopagato). Mungiu si prende tutto il suo tempo prima per presentarci i personaggi e poi per raccontarci i luoghi dove si svolgerà la vicenda per poi fare esplodere la rabbia dentro ognuno di noi con un racconto di alto valore simbolico. Il regista fa un risonanza magnetica al cervello di tutta la sua comunità, ne fa emergere tutte le lesioni figlie dell'odio. I bambini sono messaggeri di sventura, vedono la gente morta come quello del Sesto Senso e rifiutano l'animale selvatico che c'è in noi. Un animale selvatico che va sempre affrontato con un'arma altrimenti sei destinato a soccombere alla loro bestialità. Un po' come quegli orsi che rappresentano quella regione che vengono contati dalle ONG francesi ma al tempo stesso ne sottovalutano la pericolosità per la comunità locale. Animali Selvatici è un film che fortunatamente non si fa travolgere dal tanto simbolismo sparso per tutta la durata (soprattutto nel suo epilogo) e che ci fa riflettere sul lato razzista presente dentro di noi con percentuali diverse. Voto 7

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