Regia di Thomas M. Wright vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 2022 - UN CERTAIN REGARD/ TFF 2022 - FUORI CONCORSO
Le autorità australiane sospettano un tipo solitario e ombroso chiamato Henry Teague come l'autore del rapimento e dell'omicidio di un giovane adolescente scomparso da quasi un decennio e mai più ritrovato.
Tuttavia la polizia non possiede alcuna prova per poterlo incriminare, e per tale motivo adottano la strategia nota come "procedura Mr. Big" per ottenere una confessione mentre continuano a cercare prove. In tal modo un agente di polizia sotto copertura si presenta a Teague durante un lungo viaggio in aereo e stringe amicizia con il sospettato.
Dopo aver guadagnato la fiducia e la simpatia di Teague, il poliziotto lo presenta a un conoscente, ufficialmente un criminale, chiamato Frame, che è anche in realtà un agente di polizia sotto copertura. Costui offre a Teague un incarico di informatore presso una presunta organizzazione criminale nella quale dice di lavorare.
Nel frattempo, ottenuta la fiducia del sospettato, Frane fa in modo che Teague ammetta di essere entrato e uscito di prigione, coinvolto in una condanna a due anni per aggressione,senza però riuscire a fargli confessare di aver a che fare con la sparizione del minorenne.
Teague continuerà a celare i particolari più segreti e torbidi di una vicenda che, fino alla fine, tarderà a trovare vere conferma, restando affogata in uno stagno di sospetti e ambiguità che non troveranno vere possibilità di chiarimento.
Presentato al Certain Regard del Festival di Cannes 2022 e Fuori Concorso al TFF 2022, The stranger è un ottimo thriller che gioca sulle ambiguità di due personaggi controversi ed affascinanti, resi magnificamente dal carisma dei due straordinari attori protagonisti: Joel Edgerton, anche produttore,,, nei panni del detective sotto copertura, e Sean Harris in quelli inquietanti del sospettato omicida di minorenni.
La direzione a cura dell'attore, sceneggiatore e regista Thomas M. Wright appare accurata, così come la stesura dello script, a cura del medesimo Wright e tratta da un romanzo di Kate Kyriacou, che descrive situazioni e sospetti senza cercare effetti scenici sofisticati, ma puntando soprattutto sulle atmosfere ambigue e su ambientazioni riuscite ed affascinanti, rese perfette da una fotografia cupa che ne accentua i dettagli tipici di una comunità ai margini di un mondo un po' fuori dagli schemi di massa e dalla abituale civiltà degli assembramenti.
Ne scaturisce un thriller meditato e ad alto effetto di tensione, pur di fronte a soluzioni che lasciano spazio più a dubbi ed incertezza che a soluzioni che possano rivelarsi soddisfacenti.
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