Trama
L'amicizia intensa tra i due tredicenni Leo e Remi si interrompe di colpo. Nel tentativo disperato di capire cosa sia accaduto, Leo decide di parlarne con Sophie, la mamma di Remi.
Trailer
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- Grand Prix Speciale della Giuria (ex aequo) al Festival di Cannes 2022
Commenti (8) vedi tutti
bellissimo film, parte lento per poi diventare intenso e molto coinvolgente, regia, script e cast ottimi. voto 9
commento di nicelady55Abbastanza noioso, quando non è patetico.
commento di gruvierazGran Film. brutti i pregiudizi
commento di OttiperottiGià in "Girl", Lukas Dhont parla di corpi che intendono essere ascoltati. In "Girl", l'amicizia fraterna tra Leo e Remi viene messa in pausa da uno strappo irreversibile dato alla loro complicità. Convincono la gestione del dolore e il linguaggio dei silenzi. Un po' meno la preparazione propedeutica che da lo slancio allo sviluppo della storia.
commento di Peppe ComuneGirl, la prima opera del regista, mi aveva convinta di più. La difficile adolescenza di Léo e Rémi, amici per la pelle e ora oggetto di bullismo violento e omofobico a scuola, mentre sempre più ciechi si mostrano, incredibilmente, i professori e i familiari. Un po' di Truffaut, molto Dolan, in un film ambizioso ma non del tutto riuscito.
commento di laulillaUn amaro e intenso ritratto adolescenziale che si incrina al contatto col mondo, condizionato dai pregiudizi sociali e dal bullismo. Col suo secondo film il regista belga scava ancora nell’intimità, negli stati d'animo dei due personaggi, ben interpretati dai due piccoli attori; e descrive la rottura di un'amicizia e la complessità dei sentimenti.
commento di Antonio_MontefalconeLeo e Remy, tredicenni, amici per la pelle si allontanano quando si manifesta il sospetto che la loro possa essere una relazione ben diversa: Lukas Dhont, sotto la bandiera di Cannes, torna a riflettere sull'identità sessuale ma l'opera appare confezionata ad hoc per cogliere consensi piuttosto che da esigenze narrative. Indeciso.
commento di maurri 63Un piccolo gioiello che passava quasi inosservato. Delicato ,con dialoghi scarni, uno dei pochi film in cui i silenzi valgono più delle parole. Una storia d'amore ( o amicizia ? o tutte e due??) che mi ricorda il bellissimo ( di qualche anno fa) "Lasciami entrare". Superbi gli interpreti, sconosciuti e giovanissimi, che recitano con il volto più ch
commento di bizantino73