Regia di Wayne Wang vedi scheda film
Ha lavorato sodo, Richard: un anno rigando dritto, con la foto di Ronald Reagan sulla scrivania, per un conto in banca che ora è a nove zeri. Merita una vacanza, magari con la batterista punk (il giorno) e la spogliarellista (la notte) Florence, che luma da settimane. Per la somma di diecimila dollari, le propone un week-
end. Lei accetta, mettendo una serie di paletti tra la fame di sesso dell’uomo e le sue svariate paure. Ultimo tango a Las Vegas, scandali annunciati via Internet, censure bigotte oltreoceano, ma questo “centro del mondo” (uno dei rari film che evoca nel titolo l’organo sessuale femminile) da noi fa quasi tenerezza. Wang ce la mette tutta, ma l’impossibilità di inquadrare peni e pubi, di andare insomma veramente oltre, lo limita e limita il film. Che, alla fine, sembra un Egoyan tagliato per il prime time di Rete 4. Timido, senza audacia.
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