Regia di Georges Lautner vedi scheda film
Voto 8,5. Qualcuno potrà dire: “puro intrattenimento”, certo, ma di altissima qualità. Grande successo di pubblico alla sua uscita in Francia, il film può vantare non pochi meriti. In primo luogo, una sceneggiatura senza tempi morti, che passa mirabilmente dal genere avventura, al thriller, al gangsters movie, alla commedia, alla denuncia politica e altro ancora. Jean-Paul Belmondo è aiutato da un ruolo scritto su misura per lui: sornione, simpatico, duro e tenero, coraggioso, atletico… Si tratta senza dubbio di uno dei suoi personaggi migliori in assoluto. Accanto a lui, non demeritano uno splendido Robert Hossein, nella parte del cinico commissario, Jean-Louis Richard, lo splendido Daxiat dell’”ultimo metro” di Truffaut, Jean Desailly, altro attore truffauttiano, nel ruolo del ministro vile e ambiguo. Il finale del film è triste, quasi commovente, anche in virtù di uno dei temi musicali più riusciti di Ennio Morricone.
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