Trama
La vicenda di un soldato ungherese che venne rinchiuso durante la Seconda guerra mondiale in un ospedale psichiatrico russo dove restò per 55 anni e quella della sua famiglia, in particolare quella del nonno materno, accusato di essere un collaborazionista dei nazisti.
Note
Tre anni dopo la realizzazione di questo documentario Carrère diede alle stampe il libro "La vita come un romanzo russo", che tratta della medesima vicenda.
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