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The Drums of Jeopardy

Regia di George B. Seitz vedi scheda film

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La recensione su The Drums of Jeopardy

di undying
4 stelle

Uno dei primi film americani che applica alle immagini la tecnica del sonoro (1927), frutto di una produzione di thriller e horror piuttosto frenetica nel periodo (anni Trenta). Un film ingenuo, approssimativo e ideologicamente anticomunista. Ha valore, unicamente, per essere un reperto cinematografico storico.


locandina

The Drums of Jeopardy (1931): locandina

 

1930. Lo scienzato Boris Karlov (Warner Oland), concentrato nei suoi esperimenti di laboratorio, è costretto a sospendere il lavoro quando apprende che sua figlia, Anya (Florence Lake), ha tentato il suicidio. Karlov si precipita al suo fianco, senza però arrivare in tempo. Viene comunque a conoscenza del fatto che la ragazza si è tolta la vita dopo essere stata lasciata da un membro della famiglia reale russa, i Petroff. Non conoscendo chi, tra il generale Petroff (George Fawcett) o uno dei suoi tre figli - Nicholas (Lloyd Hughes), Gregor (Wallace MacDonald) o Ivan (Ernest Hilliard) - sia responsabile dell'istigazione al suicidio, Karlov giura vendetta sull'intera famiglia, pianificando di uccidere i membri uno per uno. Presto Karlov raggiunge l'America, dove i Petroff, in fuga a causa della rivoluzione russa, hanno trovano la protezione di un agente dei servizi segreti di nome Martin Kent (Hale Hamilton). 

 

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George B. Seitz (1888 - 1944) è stato uno di quei registi che, con in curriculum oltre cento pellicole dirette, ha vissuto il passaggio epocale dal muto al sonoro, tanto che questo The drums of jeopardy è uno dei primi tentativi di sonorizzazione applicata al lungometraggio. Non solo, il film rientra anche nella tendenza produttiva di rifare opere già esistenti, in forma di remake. Una pratica esistente fin dagli esordi del cinema. Oltre ad essere un rifacimento di un omonimo film (The drums of jeopardy, Edward Dillon, 1923), rappresenta anche il secondo adattamento di un romanzo dallo stesso titolo, opera del prolifico scrittore Harold McGrath. Rientra nello standard delle produzioni americane dell'epoca, consistenti in opere destinate alla programmazione cinematografica settimanale, quindi non sempre qualitativamente rilevanti. In questo caso il protagonista (Warner Oland, popolare nel ruolo dell'investigatore cinese Charlie Chan) non appare molto credibile, il livello di produzione è piuttosto basso e pesa particolarmente sulla scelta dei personaggi secondari, alcuni dei quali poco professionali. I "tamburi" ai quali il titolo fa riferimento sono da intendere in relazione a una collana, ricevuta in dono da Anya dal suo amante. Karlov la smonta e ne utilizza i singoli pezzi che inoltra per posta alle vittime, prima di colpire. Valutare obiettivamente un film come The drums of jeopardy non è cosa banale, soprattutto se non ci si pone acriticamente considerando alla stregua di capolavoro ogni film datato: agli occhi dello spettatore attuale (probabilmente è apparso così anche a quello dell'epoca) è lento, pieno di dialoghi retorici, inseguimenti grossolani e sparatorie mal girate; il tutto intervallato da lunghi silenzi, che ne rallentano ulteriormente il già scarso ritmo. Il look di Karlov è modellato sulla fisionomia, con baffi e pizzetto, alla Lenin e i Petroff sono bolscevichi giunti in America come profughi: sostanzialmente siano di fronte a un film di propaganda politica, ovviamente anticomunista. Girato in un periodo privo di limitazioni censorie (il "codice Hays" entra ufficiosamente in vigore solo nel 1934), sorprende poi la scelta degli autori di mantenere un così basso livello grafico. Un paragone con Frankenstein (James Whale, 1931), distribito lo stesso anno, rende in miglior modo il concetto. Non diverte, come thriller funziona male, resta quindi un tipico reperto audiovisivo d'antan, il cui valore, puramente storico, è dato esclusivamente dall'essere tale.

 

Curiosità 

 

Boris Karloff era ancora modicamente distante dalla celebrità, che avrebbe raggiunto proprio lo stesso anno (1931) in cui The drums of jeopardy  è stato distribuito. "Frankenstein" venne rilasciato alcuni mesi dopo l'uscita del film diretto da George B. Seitz. La scelta di dare il nome di Boris (nella versione precedente si chiama Gregor) Karlov allo scienziato protagonista, è quindi solo frutto di una strana coincidenza, una "sincronicità", che sicuramente, se avesse visto il film, avrebbe attirato l'attenzione di Carl Gustav Jung.

 

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The drums of jeopardy: scena

 

"La sete di vendetta prosciuga l'anima, la brucia e la consuma, e attraverso lo spesso strato di cenere non riuscirà mai più a germogliare nulla."

(Alexandra Marinina)

 

The drums of jeopardy (George B. Seitz, 1931) - V.O.

 

F.P. 06/04/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 65'05")

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