Regia di Jason Richard Miller vedi scheda film
Commedia, fantascienza e horror: tre generi qui tenuti assieme da una sana dose di superficialità, che non trova però adeguato supporto tecnico. Non si ride, né ci si spaventa, insomma; e le meraviglie della scienza, assieme alle delle teorie sui viaggi nel tempo, sono ridimensionate da effetti ben poco speciali.
Gli scienziati Madeline (Brea Grant) e Owen (Parry Shen) sono convinti di poter realizzare una macchina del tempo, in grado di proiettare un soggetto nel futuro. La prima fase di studio, che dà ottimi risultati sperimentando sui vegetali, è sostenuta, finanziariamente, dell'anziano imprenditore Roy (Richard Riehle). Ma quando i due decidono di passare agli organismi viventi, l'esperimento, eseguito su un topo, si rivela fallimentare. Una sera Madeline, sotto effetto dell'alcol, decide di lavorare tutta la notte per mettere a punto il programma della macchina, arrivando a testarla su se stessa. L'esperimento sembra avere successo, almeno fino a quando Owen non viene attaccato, nel giardino di casa, da un "doppio" di Madeline. Dopo aver eliminato la copia di Madeline, Owen e Madeline scoprono un errore nel codice del software. In seguito, sulla base di qualche veloce calcolo, determinano che una nuova Madeline apparirà nel loro cortile per ben 3600 volte, ossia ogni giorno per i prossimi 9 anni.
Madelines: Bea Grant e Richard Riehle
Un soggetto interessante, trattato con disinvolto orientamento alla commedia, senza troppa cura per la logica. Questo potrebbe anche essere un pregio. Potrebbe... non in questo caso. Bea Grant è un'ottima attrice (The stylist) ma come sceneggiatrice (sua la scrittura di Madelines) e regista (12 hour shift) lascia parecchio a desiderare. Va bene che Madelines è un progetto a basso budget (quindi effetti speciali, pochi e brutti), ma la direzione di Jason Richard Miller (già produttore di Frozen ) è davvero meno che amatoriale. Dopo un primo tempo che dovrebbe essere comico, e anche disgustoso (ogni volta che compare una nuova Madeline, i due scienziati si divertono a trovare un sistema splatter per ucciderla), il film si perde in un insieme di avvenimenti che non stanno minimamente assieme tra loro, improponibili per raccontate una storia: per errore Owen uccide la vera Madeline e, nel giro di breve tempo, le copie (contraddistinte dal n. 21 in poi) si moltiplicano. Sullo schermo, Bea Grant compare così, contemporaneamente, in decine di cloni nella stessa stanza (alla faccia del narcisismo). Inguardabile, fa rimpiangere i probabili film che lo hanno ispirato con, in prima posizione, Los cronocrímenes (Nacho Vigalondo, 2007). Si salva solo la colonna sonora di Matt Akers, un pò poco per gli 80 minuti di tempo richiesti a sopportarne la visione.
Madelines: Bea Grant
"Se è davvero possibile viaggiare nel passato, perché nessuno è mai tornato dal futuro per insegnarci come si fa?"
(Stephen Hawking)
Trailer
F.P. 06/04/2022 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 80'12") / Data del rilascio USA (limited theatre): 01/04/2022
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