La recensione su Clockwork orgy - Orgia meccanica

di undying

6 stelle

L'altra versione di Arancia meccanica, destinata a un pubblico adulto.

Quattro ragazze femministe e rivoluzionarie - capitanate da Alexandra (Kaitlyn Ashley) - sotto effetto di "latte drogato" dominano incontrastate le strade notturne della città, violentando gli uomini che incontrano durante le loro uscite (aggrediscono un barbone, quindi uno scrittore). Sino a quando Alex, tradita dall'assistente sociale (Shelby Stevens), viene arrestata. Accusata per aver compiuto reati sessuali, finisce sotto le attenzioni del severo direttore del carcere (Jonathan Morgan) che, assieme alla secondina (Nicole Lace), decide di sottoporla a una particolare cura rieducativa, facendole assistere ininterrottamente a scene di sesso.

Clockwork orgy - Orgia meccanica: Kaitlyn Ashley

Ci vuole un certo coraggio per tentare di realizzare un remake, in chiave hard, del capolavoro diretto da Stanley Kubrick. Lo svedese Nic Cramer, dopo essere comparso come attore (una delle presenze sotto le scale) nel celebre La casa nera (Wes Craven, 1991), ha scelto di praticare tutt'altra strada nel cinema. Dal 1992 (Wicked thoughts) sino al 2014 (Chloe Jones: porn star) ha diretto qualcosa come 100 film pornografici, girando direttamente in home video. In qualche rara occasione, tipo questa, ha saputo realizzare prodotti nettamente superiori alla media. Qui, infatti, decide di ripercorrere più o meno la sceneggiatura del film di Kubrick, ma non orientandola verso la parodia. Sostituendo l'ultra-violenza con l'ultra-sesso, Cramer compone un film (nel formato televisivo 1.33:1) esplicito ma di ottima forma, destinato ai videonoleggi, che ripropone le stesse atmosfere di Arancia meccanica: iniziando dal Korovia Milk Bar, proseguendo con la bevanda drogata Molotov Milk, sino al trattamento rieducativo (Cura Ludovico). Persino la colonna sonora, realizzata con sintetizzatore, rimanda al celebre film di Kubrick.

Clockwork orgy - Orgia meccanica: Kaitlyn Ashley, Isis Nile, Rebecca Lord, Olivia e Dick Nasty

Clockwork orgy - Orgia meccanica: scena

Ottimo il cast, composto dalle migliori attrici del periodo, pornostars della seconda generazione, tra le quali - oltre alla protagonista Kaitlyn Ashley - risaltano in particolar modo due bellezze: la "druga" Rebecca Lord (l'attrice che, all'inizio, violenta il fortunato barbone), presente anche nel video musicale di George Michael, Outside (1998), e la bellissima Nicole Lace, ricciolona castana dal corpo sinuoso, classe 1970, dall'incantevole visetto angelico in netto contrasto con il fisico sensuale e provocante. Nicole, dal 1990 al 2006, ha reso animati e gradevoli i sogni degli spettatori del cinema hard, prendendo parte a ben 74 lungometraggi, esclusivamente a luce rossa. Di questo Clockwork orgy - Orgia meccanica (uno dei pochi titoli di Cramer arrivati in VHS [1] anche sugli scaffali dei videonoleggi italiani), resta impressa soprattutto la scena (oral-etero-anal) che vede Nicole Lace fare sesso, sotto gli occhi di Alexandra, assieme a Jonathan Morgan. A clockwork orgy è davvero a suo modo un classico, citato persino in un episodio della serie televisiva Friends (The one where Monica and Richard are just friends, 1997). Da non confondere con il ciclo A clockwork whore (2011), parodia lesbo della "Brazzers" rilasciata in sequenza di cortometraggi direttamente su internet.

NOTA

[1] La seconda edizione home video, rilasciata in dvd dalla Avo Film, presenta il film in versione "erotica", ovvero censurata nelle sequenze hard. L'edizione integrale è quella proposta in vhs dalla Stars Pictures Communications.

Clockwork orgy - Orgia meccanica: Dick Nasty e Kaitlyn Ashley

Clockwork orgy - Orgia meccanica: Nicole Lace e Jonathan Morgan

"La soddisfazione dell'istinto sessuale è in sé assolutamente riprovevole, in quanto è la più forte affermazione della vita. Ciò vale sia nel matrimonio che al di fuori di esso. Ma il secondo caso è doppiamente riprovevole, in quanto è al tempo stesso negazione dell'altrui volontà: alla ragazza infatti ne deriverà direttamente o indirettamente sventura; e l'uomo dunque soddisfa la sua voglia a spese della felicità di altri."

(Arthur Schopenhauer)

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