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Pamela... tutto fare

Regia di John Amero, Lem Amero vedi scheda film

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La recensione su Pamela... tutto fare

di undying
7 stelle

Incredibile film con una fantastica modella transessuale argentina, comparsa qui (e in "Girl busters", dello stesso anno) prima di sottoporsi ad operazione chirurgica per riassegnazione di genere. Primordiale opera a carattere trans insolitamente contenuta nella rappresentazione, pertanto suggestiva e altamente erotica.

 

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Argentina. Dopo aver sorpreso il compagno Manny (Johnny Nineteen) a letto con un'amante, Pamela - già "Miss Buenos Aires" - si trasferisce a New York, tentando di rifarsi una vita da single, posando come modella di intimo presso l'agenzia Jabot. Il successo, data la sua avvenenza, sembra essere scontato: celebri fotografi, al servizio dei più famosi marchi del settore, la cercano e la pretendono. La sua bellezza è tale che, in breve tempo, finisce sulle copertine delle più note riviste fashion: Variety, Vogue, Bella, Baazar, Life e, addirittura, su Show Business come "model of the year". Il fotografo Foster (Joe Santini), durante un servizio, ha una veloce relazione con Pamela, la quale riesce a nascondergli un segreto insospettabile. Un segreto che, se scoperto, potrebbe compromettere definitivamente la sua carriera.

 

"A note to the guys: next time you pick up a cute number, better check her birth certificate. Things are not always what they seem!"

(Didascalia conclusiva)

 

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Pamela... tutto fare: Pamela 

 

Il "terzo sesso", rappresentato avanti lettera dalla genuina femminilità di Pamela, in contrasto con il suo attributo sessuale maschile, è al centro di questo hard primordiale sul tema, la cui paternità è rimasta incerta sino ad anni recenti, essendo per lungo tempo stato attribuito a Tom DeSimone (autore di Hell night e Chatterbox). I crediti riportano Leslie Brooks alla regia, ma si è poi scoperto che dietro tale pseudonimo si nascondevano in realtà i fratelli Amero, John e Lem. Due scaltri produttori, sceneggiatori e registi che, dopo aver esordito dirigendo alcuni nudies, si sono dedicati al cinema per adulti, realizzando una quindicina di pellicole. Pamela risulta essere la loro opera più riuscita, per quanto pur girata in massima economia, poco curata nella scrittura e piuttosto confusa in termini di rappresentazione. Nonostante tutto ha un suo fascino, ed esteticamente si pone su alti livelli in virtù della bella fotografia, di suggestive location e per la coinvolgente soundtrack. Ma il maggior merito è da attribuire principalmente all'attrice stessa, una reale trans paragonabile, per fascino e anticipazione dei tempi, alla nostra Eva Robin's. Per intenderci, se non la si vede nuda, non si potrebbe mai indovinarne la reale natura. Posa come una diva inserita nel mondo fashion, vestita con abiti firmati ed eleganti, indossa pellicce, esibisce intimo di classe superiore e nasconde uno sguardo magnetico dietro appariscenti occhiali da sole. Originaria dell'Argentina, dopo aver recitato in un paio di film (questo e il mediocre Girl busters - nel quale fa una breve comparsa - dello stesso anno, il 1985) ha raggiunto la Svezia per sottoporsi a un intervento chirurgico per la riassegnazione di genere (GRS). In questo senso il film, che ripercorre sostanzialmente lo stesso soggetto, finisce quasi per esserne una biografia, dal momento che l'attrice è poi scomparsa di scena una volta raggiunto l'obiettivo (l'operazione). Nonostante si tratti di una pellicola a sfondo transgender, in realtà il film propone principalmente accoppiamenti etero e rapporti saffici. Pamela si lascia coinvolgere in quattro momenti espliciti: nuda sotto la doccia; sodomizzata da un fotografo (senza che sia mai messo in evidenza il suo membro); nella lunga sequenza (pluripremiata) di accoppiamento con Sharon Kane; in una scena onirica, durante la quale sogna di praticare un blowjob al suo fidanzato. Di estrema efficacia appare la colonna sonora attribuita a Flora Du Mal, nome evidentemente fittizio dietro il quale si nasconde l'ottimo autore musicale, coinvolto solo nella realizzazione di un'altra pellicola porno (Eatin' alive, 1985). Nella versione originale Pamela non è doppiata e si esprime in linguaggio americano con pronuncia inusuale, che tradisce la sua origine argentina. Poco portata alla recitazione, si propone sul set (quando non pratica sesso) in maniera vistosamente accentuata, similmente alle attrici delle telenovele brasiliane. 

 

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Pamela... tutto fare: scena 

 

Pamela in Italia 

 

Dal sito "Italia Taglia" si apprende che il film, con titolo Pamela, ha ottenuto nulla osta n. 82770 del 23 luglio 1987, passando indenne in censura con la seguente classificazione:

"Si è riunita la II sezione della Commissione di Revisione cinematografica (…).
La Commissione (…) esprime parere favorevole alla concessione del n.o. di proiezione con divieto della visione per i minori degli anni 18 per alcune scene erotiche."

Non è chiaro cosa sia stato visionato in quella occasione, dato che il metraggio indicato corrisponde a soli 1286 metri (in 35 mm, pari a circa 47 minuti). Fatto sta, che esce nelle sale italiane con il titolo di Pamela... tutto fare, mentre l'anno seguente circola in VHS come Pamela. In questa edizione, l'attrice è doppiata da voce femminile.

 

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Pamela... tutto fare: Pamela e Joe Santini

 

Curiosità 

 

In Witness - Il testimone (Peter Weir, 1985), sullo sfondo di una sequenza s'intravede il titolo "A passage thru Pamela", in cartellone nella programmazione di una sala cinematografica.

 

Dopo aver eseguito l'intervento, Pamela ha contattato la società di produzione per chiedere un anticipo economico, in previsione di apparire nel sequel annunciato. Credeva di pattuire la stessa tariffa di 10.000 dollari, ottenuti come compenso per la realizzazione di A passage thru Pamela, ma ha scoperto che avrebbe ricevuto solo una cifra quotidiana, pari a 300 dollari. L'operazione le aveva tolto ciò che la rendeva unica. 

("Hustler", maggio 1986).

 

La didascalia finale annuncia:

"The story you have just seen is based on actual events. Pamela has had her operation and will return to the screen in "A passage thru Pamela II".

Seguito poi mai realizzato.

 

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Pamela... tutto fare: scena 

 

"I transessuali sono gloriosi e splendenti miracoli di Dio, che noi uomini non possiamo non trovare attraenti."

(Tuilaepa Aiono Sailele Malielegaoi)

 

Trailer 

 

N.B.: il seguente video è riservato solo ed esclusivamente a un pubblico adulto 

A passage thru Pamela (John e Lem Amero, 1985) - V.O.

 

F.P. 20/04/2022 - Versioni visionate in lingua italiana e inglese (durata: 77'17")

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