Espandi menu
cerca
Il mostro dei mari

Regia di Chris Williams vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Tai_shaku

Tai_shaku

Iscritto dall'11 novembre 2024 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 3
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il mostro dei mari

di Tai_shaku
8 stelle

La bravura di chi ha diretto "Bolt - Un eroe a quattro zampe" e "Big Hiro 6" in una storia alla "Dragon Trainer".

Se si è amato "Dragon Trainer" (uscito 10 anni prima a firma DrimWorks), non si potrà non apprezzare questa piccola opera d'animazione che tanto fa capire come il colosso Disney si trovi, ora più che mai, a scontrarsi con un numero sempre maggiore di agguerriti contendenti.

 

Guarda caso: alla regia de "Il mostro dei mari" c'è Christopher "Chris" John Williams, già noto al mondo Disneyano con "Bolt - Un eroe a quattro zampe" (2008) e "Big Hiro 6" (2014). Non siamo innanzi a un "Oscar al miglior film d'animazione" come l'ultimo citato, ma si difende comunque bene con una produzione grafica e animata molto curata e una trama in cui c'è tutto quello che occorre: piacevoli considerazioni volte a mettere in discussione canoni e pregiudizi assodati assieme a personaggi ben caratterizzati.

 

Forse qualcuno di questi trattato molto, troppo, marginalmente; vedi: Gwen Batterbie (anziana mercante dell'omonima isola), la cui presenza nulla aggiunge alla vicenda come, d'altro canto, avviene per l'Ammiraglio Hornagold e la sua imbarcazione da battaglia. Potevano essere loro i "cattivi veri e assodati" (assieme alla subdola coppia Reale) della vicenda? Così non è stato anche se le premesse sembravano esserci, ma si ha comunque la presenza scenica e "agrodolce" del Capitano Crow (o, se vogliamo leggerlo diversamente, "Capitano Achab") che, accompagnato dalla primo ufficiale di coperta Sarah Sharpe, rivestono a tratti questo malgrado abbiano a cuore i due coprotagonista della vicenda: Jacob Holland e Maisie Brumble.

 

C'è anche, ovviamente, La Furia Rossa che tanto ricorda, si nell'aspetto che nell'atteggiamento, La Furia Buia (alias Sdentato) del già citato "Dragon Trainer". Ecco... stranamente è lei a essere la meno dettagliata (nella realizzazione grafica) delle creature presenti. Però si fa apprezzare: è colei che "smuove le acque" e permette ai protagonisti, come agli antagonisti, di capire i propri errori "di lettura".

 

Un film completo di tutto, magari giusto un po' manchevole nella colonna sonora (fa il suo dovere), che sarà apprezzato dagli amanti del genere ricordando alla Disney che: bisogna rimboccarsi le maniche.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati